
Programma
SABATO 6
CATANIA
Ore 9.30 FONDAZIONE VERGA, Via Sant’Agata 2 Inaugurazione Mostra documenti Archivio Storico di Catania in collaborazione con la Fondazione Verga
Ore 11.00 CASA MUSEO VERGA, Via Sant’Anna 8 Percorso animato da attori FITA Catania (su prenotazione).
Ore 12.00 PALAZZO DELLA CULTURA - Sale ex caffè letterario, Via Vittorio Emanuele 121 Inaugurazione mostra “Verga al Teatro Stabile. Tracce, ricordi, suggestioni di un patrimonio effimero”,
a cura di Laura Sicignano, organizzata dal Teatro Stabile di Catania
Ore 17.30 GAM GALLERIA D’ARTE MODERNA, via Castello Ursino 26 Inaugurazione mostra fotografica “Vizzini scenario verghiano" di Valdina Calzona, Ignazio Lentini e Giuseppe Santanastasio, a cura dell’Associazione Culturale Mediterraneum in collaborazione con il comune di Vizzini La mostra rimarrà aperta dall’8 al 13 aprile dalle ore 9.00 alle 19.00

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MINEO
Ore 17.00 CASA CAPUANA, via Romano Inaugurazione Mostra “Verga – Capuana tra lettere e fotografie” Esposizione di lettere, fotografie e proiezioni con mostra multimediale Percorsi letterari “I luoghi capuaniani" viaggio nell'opera dello scrittore
VIZZINI E MINEO
Ore 9.00 Partenza da Vizzini. Visite guidate nei luoghi di Verga e Capuana,
a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia (su prenotazione)
DOMENICA 7
CATANIA
Ore 17.00 Percorso animato Casa Verga con gli attori FITA (su prenotazione)
Ore 18.00 Concerto Chiesa Sant’ Anna con i musicisti dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini. Fino ad esaurimento posti
ACI CASTELLO - ACI TREZZA
Ore 10.00 “La riviera dei Ciclopi in bicicletta” con partenza da piazza Tricolore,
a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia
Ore 10.00 I luoghi dei Malavoglia: visite guidate ad Acitrezza ed Acicastello,
a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia (su prenotazione)
VIZZINI E MINEO
Ore 9.00 Partenza da Vizzini. Visite guidate nei luoghi di Verga e Capuana,
a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia (su prenotazione)
LUNEDI 8
CATANIA
Ore 9.00 PALAZZO DELLA CULTURA - Auditorium , Via Vittorio Emanuele 121 Proiezione del film STORIA DI UNA CAPINERA di Franco Zeffirelli. Seguirà Seminario con il prof. Rosario Castelli, lettura brani da “Eva” di Verga da parte di attori FITA. Commento della prof.ssa Lucia Bertolini (curatrice dell’edizione critica di Eva) Evento organizzato in collaborazione con la Fondazione Verga Ore 9.30 (1 turno) - Ore 11.30 (2 turno) – Ore 16.30 (3 turno) CASA MUSEO VERGA, Via Sant’Anna 8, Visite guidate con le Guide turistiche Catania (su prenotazione)
NICOLOSI
Ore 17.30 PALAZZO DI CITTA’ - Aula consiliare, piazza Vittorio Emanuele Inaugurazione Mostra “Documenti su Verga” e percorso culturale-gastronomico
VIZZINI
Ore 17.00 MUSEO DELL’IMMAGINARIO VERGHIANO, via S. Maria dei Greci 12 Inaugurazione “I verismi di Verga”. Mostra temporanea di edizioni verghiane e documenti d’archivio inediti su Storia di una capinera, con supporto videografico. Evento organizzato in collaborazione con Fondazione Verga, Archivio storico del comune di Catania, Parrocchia San Sebastiano di Vizzini. Interverrà il prof. Antonio Di Silvestro, docente di Filologia della Letteratura italiana (Università degli Studi di Catania), membro del Consiglio scientifico della Fondazione Verga
MARTEDI’ 9
CATANIA Ore 9.30 (1° turno) - Ore 11.30 (2° turno) CASA MUSEO VERGA, Via Sant’Anna 8 ,Percorso animato da attori F.I.T.A. (su prenotazione)
Ore 16.30 (3° turno) CASA MUSEO VERGA Visita guidata con le Guide turistiche Catania (su prenotazione)
Ore 17.00 ISTITUTO PER CIECHI ARDIZZONE GIOENI, via Etnea 595 “Donne che scrivono di donne”: La casa nel vicolo di Maria Messina Incontro dedicato alla scrittrice Maria Messina organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali Interventi: Giampiero Panvini, Commissario straordinario Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni; Ida Buttitta, Dirigente Sezione per i beni bibliografici e archivistici della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania; Antonio Di Silvestro, Professore associato di Filologia della letteratura italiana; Rosalba Panvini, Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania. Letture di brani dal romanzo “La casa nel vicolo” e dalle lettere di Maria Messina a Giovanni Verga a cura degli attori della F.I.T.A. Catania
MERCOLEDI 10
CATANIA Ore 9.30 (1° turno) - Ore 11.30 (2° turno) CASA MUSEO VERGA, Via Sant’Anna 8 Percorso animato da attori FITA Catania (su prenotazione) Ore 16.30 (3° turno) CASA MUSEO VERGA Visita guidata con le Guide turistiche Catania (su prenotazione)
Ore 17.00 PALAZZO DELLA CULTURA - Auditorium , Via Vittorio Emanuele 121 Proiezione del Documentario Verga e il Cinema con il commento del prof. Rosario Castelli
VIZZINI
Ore 9.30 AUDITORIUM “Padre Giovanni Tiralosi", Via Ludovico Ariosto Proiezione del film Storia di una capinera, di Franco Zeffirelli. A seguire, commento del prof. Alessandro De Filippo, docente di Storia e critica del Cinema ed Estetica del Cinema (Università degli Studi di Catania)
Con la partecipazione degli istituti scolastici di Vizzini
Ore 17.00 CIRCOLO CULTURALE “Giovanni Verga”, via Vittorio Emanuele 27 Presentazione del libro di Fabia Mustica ”Giovanni Verga. Cinque novelle a fumetti”, Sikè Edizioni, in collaborazione con il Circolo Culturale “Giovanni Verga” Interventi: Salvo Liggeri, Club UNESCO Militello Val di Catania; Rita di Trio, Militello Albergo Diffuso; Giuseppe Adernò, Istituto Scolastico “G. Parini” Catania; Dora Marchese, Università degli Studi di Catania; Fabia Mustica, autrice. Modera: Giovanni Giardinelli
GIOVEDI 11
CATANIA Ore 9.30 (1° turno) - Ore 11:30 (2° turno) CASA MUSEO VERGA, Via Sant’Anna 8 Visita guidata con le Guide turistiche Catania (su prenotazione)
Ore 16.30 (3° turno) CASA MUSEO VERGA Percorso animato da attori FITA Catania (su prenotazione)
MINEO
Ore 09.30 EX CINEMA “F.lli Laluna” - Auditorium Giovanni Paolo II Proiezione del Documentario Verga e il Cinema con il commento del prof. Rosario Castelli
NICOLOSI
Ore 10.00 PLESSO SCOLASTICO, Via Monti Rossi Seminario su Verga per gli studenti delle scuole medie
VENERDI’ 12
CATANIA
Ore 9.30 (1° turno) - Ore 11.30 (2° turno) CASA MUSEO VERGA, Via Sant’Anna 8 Percorso animato da attori FITA. Catania (su prenotazione) Ore 16.30 (3° turno) CASA MUSEO VERGA Visita guidata con le Guide turistiche Catania (su prenotazione)
Ore 16.00 FONDAZIONE VERGA, via Sant’Agata 2 Lettura brani di “Eva” e de ”Il tramonto di Venere” di Verga da parte di attori FITA, Commento della prof.ssa Rosa Maria Monastra (Premio Verga per la saggistica 2018)
Ore 17.00 CAPPELLA BONAJUTO, via Bonajuto Proiezione del film “La terra trema” di Luchino Visconti, a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia
SABATO 13
CATANIA Ore 9.30 (1° turno) - Ore 11.30 (2° turno) - Ore 16.30 (3° turno) CASA MUSEO VERGA, Via Sant’Anna 8 Visita guidata con le Guide turistiche Catania (su prenotazione)
Ore 16.00 Partenza da Villa Pacini. “La marina di Catania ai tempi di Giovanni Verga” Visita guidata, a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia (su prenotazioni)
Ore 20.00 PALAZZO SAN GIULIANO - Teatro Machiavelli, piazza Università PREMIO VERGA 2019. Recital “Attimi di teatro” con attori FITA su brani tratti dalle opere verghiane. Consegna “Premio Verga sezione spettacolo e sezione saggistica” a personalità di rilievo nazionale
VIZZINI E MINEO
Ore 9.00 Partenza da Vizzini. Visite guidate nei luoghi di Verga e Capuana,
a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia (su prenotazione)
DOMENICA 14
CATANIA
Ore 10,00 - 13,00 - LUNGOMARE FEST Librincircolo in collaborazione con la FITA Interventi animati da attori FITA per tutto il lungomare e nell’anfiteatro del Monumento ai Caduti, Piazza del Tricolore.
NICOLOSI
Ore 18.00 CENTRO GIOVANI, Via Angelo Musco 2 - Proiezione della commedia Storia di una capinera tratta dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga rappresentata dalla Compagnia Amici del Teatro di Nicolosi
VIZZINI E MINEO
Ore 9.00 Partenza da Vizzini. Visite guidate nei luoghi di Verga e Capuana,
a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia (su prenotazione)
MOSTRE
CATANIA
IL 6, 7, 13, 14 APRILE DALLE ORE 9.30 ALLE 13.00 E DALLE 16.00 ALLE 18.30. DALL’ 8 AL 12 APRILE DALLE ORE 9.30 ALLE 13.00 - FONDAZIONE VERGA, Via Sant’Agata 2 Mostra documenti Archivio Storico di Catania in collaborazione con la Fondazione Verga
AL 6 AL 14 APRILE DALLE ORE 9.00 ALLE 19.00 PALAZZO DELLA CULTURA - Sale ex caffè letterario, Via Vittorio Emanuele 121 Mostra “Verga al Teatro Stabile. Tracce, ricordi, suggestioni di un patrimonio effimero”, a cura di Laura Sicignano, organizzata dal Teatro Stabile di Catania.
DAL 6 AL 13 APRILE DALLE ORE 9.00 ALLE 19.00 GAM GALLERIA D’ARTE MODERNA, Via Castello Ursino 26 Mostra fotografica “La lupa e Verga a Vizzini” di Valdina Calzona, Ignazio Lentini e Giuseppe Santanastasio, curata da Vittorio Graziano, organizzata dall’Associazione Culturale Mediterraneum
In occasione della Settimana verghiana la CHIESA DI S. ANNA, originariamente appartenente al complesso della proprietà catanese della famiglia Verga, sarà aperta al pubblico: SABATO 6 DALLE ORE 11.00 ALLE 12.30 LUNEDI’ 8 DALLE ORE 16.30 ALLE 18.30 GIOVEDI’ 11 DALLE ORE 16.30 ALLE 18.30 SABATO 13 DALLE ORE 9.30 ALLE 12.30 E DALLE 16.30 ALLE 18.30
MINEO
DAL 6 AL 14 APRILE - CASA CAPUANA, via Romano 16 Mostra “Verga – Capuana tra lettere e fotografie” Esposizione di lettere, fotografie e proiezioni con mostra multimediale Percorsi letterari “I luoghi capuaniani". Viaggio nell'opera dello scrittore
NICOLOSI
DALL’8 AL 14 APRILE, DALLE ORE 9.00 ALLE 13.00 E DALLE ORE 16.00 ALLE 19.00 PALAZZO DI CITTA’ - Aula Consiliare, piazza Vittorio Emanuele Mostra “Documenti su Verga” e percorso culturale-gastronomico
VIZZINI
DA LUNEDI‘ A DOMENICA DALLE ORE 9.00 ALLE 13.00 MARTEDI’ E GIOVEDI‘ ANCHE DALLE ORE 15.30 ALLE 18.30 MUSEO DELL’IMMAGINARIO VERGHIANO (PALAZZO TRAO-VENTIMIGLIA), Via Santa Maria dei Greci 12, ”Verga fotografo”: Mostra permanente delle fotografie, apparecchiature fotografiche e memorie familiari di Giovanni Verga
“La civiltà dei vinti”: Mostra permanente della civiltà contadina e dell’artigianato tradizionale vizzinese
“Francesco Patanè (1902-1980). Ritratti, figure e paesaggi”: Mostra antologica del pittore verista
“I verismi di Verga”: Mostra temporanea di edizioni verghiane e documenti d’archivio inediti, con supporto videografico. Evento organizzato in collaborazione con: Fondazione Verga, Archivio storico del comune Catania e Parrocchia San Sebastiano di Vizzini
Percorso animato con frammenti teatrali tratti da Cavalleria Rusticana (Osteria della ‘gna Nunzia), Storia di una Capinera (Chiesa di Santa Teresa) e Una peccatrice (Palazzo Trao-Ventimiglia) a cura dell’Associazione teatrale “Skenè” e del Liceo Scientifico “Bonaventua Secusio” sezione staccata di Vizzini in collaborazione con l’I.I.S.S. “Ettore Majorana” sezione staccata di Vizzini, Parrocchia Sant’Agata e Associazione Culturale “Triskele” di Vizzini
INFO
EVENTI E MOSTRE:
Comune di Catania tel. 095 7428008-35 cultura.eventi@comune.catania.it - www.comune.catania.it fb Assessorato-alla-Cultura-Comune-di-Catania
Comune di Vizzini tel. 3343486967 – 3930643791 turismo@comune.vizzini.ct.it - www.comune.vizzini.ct.it fb@ComuneDiVizzini
Comune di Mineo tel. 0933 983056 museo.capuana@comune.mineo.ct.it
Comune di Nicolosi tel. 340 3452474
Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania tel. 095 7472 258-323-237 soprict.uo6@regione.sicilia.it urpsoprict@regione.sicilia.it www.regione.sicilia.it/beniculturali fb Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
Fondazione Verga tel. 095 7150623 lunedì venerdì 8.30-13.30; giovedì 15.00-17.00 info@fondazioneverga.it www.fondazioneverga.it
Casa museo Verga tel. 095 7150598
VISITE GUIDATE E PERCORSI ANIMATI CATANIA Percorsi con gli attori FITA e le Guide turistiche di Catania. Info e prenotazioni: 095 7150598
CATANIA, ACI CASTELLO, VIZZINI E MINEO Visite guidate a cura dell’Associazione Regionale Guide Sicilia Info e prenotazioni: www.guidesicilia.com - info@guidesicilia.com
VIZZINI Visite guidate e frammenti teatrali al Museo dell’Immaginario e nei luoghi verghiani a cura dell’Associazione Teatrale “Skenè” e del Liceo Scientifico “Bonaventua Secusio” sezione staccata di Vizzini Info e prenotazioni: Comune di Vizzini: tel. 3343486967 – 3930643791 turismo@comune.vizzini.ct.it www.comune.vizzini.ct.it - fb @ComuneDiVizziniù
Approfondimenti
“Vizzini Scenario Verghiano”

Ore 17.30 GAM GALLERIA D’ARTE MODERNA, via Castello Ursino 26 Inaugurazione mostra fotografica “Vizzini scenario verghiano” di Valdina Calzona, Ignazio Lentini e Giuseppe Santanastasio, a cura dell’Associazione Culturale Mediterraneum in collaborazione con il comune di Vizzini
La mostra rimarrà aperta dall’8 al 13 aprile dalle ore 9.00 alle 19.00
L’attesa è finita! Oggi 6 aprile alle 17,30, presso la GAM Galleria d’Arte Moderna di Catania (via Castello Ursino, 26), si è tenuta l’inaugurazione di “Vizzini Scenario Verghiano”: titolo collettivo per le tre distinte mostre fotografiche di Valdina Calzona, Ignazio Vincenzo Lentini e Giuseppe Santanastasio, curate da Vittorio Graziano e organizzate dall’Associazione culturale Mediterraneum, in collaborazione con il Comune di Catania e il Comune di Vizzini.
Un sodalizio, quello fra Vizzini e Catania, che intende migliorare la rete di collaborazione culturale del territorio e la circuitazione dei flussi turistici.
Per la prima volta le suggestive fotografie che ritraggono persone e luoghi della Vizzini agropastorale degli anni ’30 e ’40, scattate dal fotografo vizzinese Ignazio Vincenzo Lentini, sono in mostra a Catania, insieme alle opere di Valdina Calzona (foto del set teatrale de La Lupa, interpretata da Lina Sastri) e Giuseppe Santanastasio (luci e ombre sui luoghi verghiani della città di Vizzini).
Le mostre rimarranno aperte dall’8 al 13 aprile, ore 9,00-19,00. Successivamente saranno ospitate a Vizzini, presso il polo museale di Palazzo Costa, in occasione della 45^ Festa dei Sapori e dei Saperi.
“Vizzini Scenario Verghiano”
IGNAZIO VINCENZO LENTINI (1910 / 2002)

Ignazio Vincenzo Lentini nasce a Vizzini (CT) il 17 marzo 1910 da genitori vizzinesi.
Il padre muore quando lui è ancora nel grembo materno e la madre lo lascia orfanello a soli dodici anni, quindi viene affidato alla nonna materna.
Ancora ragazzo va a lavorare nello studio fotografico di uno zio.
Quasi ventenne viene presentato dallo zio, Padre Giacomo, monaco in un convento di Siracusa, al fotografo Angelo Maltese, un professionista molto quotato nella città di Siracusa.
Vincenzo, detto Enzo, impara molto velocemente l’arte della fotografia e, dopo diversi anni, decide di avviare un’attività fotografica in proprio nel paese di origine che non ha mai dimenticato.
A Vizzini dimostra subito la sua bravura ed è molto stimato e amato dai concittadini.
Egli, oltre a fare delle belle fotografie artistiche nello studio, realizza interessanti scatti a contadini, artigiani e povera gente nel proprio ambiente naturale e con abiti da lavoro.
Tra le fotografie più caratteristiche spicca quella alle lavandaie fatta alle sponde del fiumicello tra i fichidindia. Questa fotografia fu premiata nel 1937 al concorso “Rassegna Cinematografica” di Milano.
Molti personaggi storici del periodo (come il Re Vittorio Emanuele III e il generale Graziani) e uomini politici (Fanfani, Scelba, Nenni e Togliatti) vengono fotografati durante il loro passaggio da Vizzini.
Interessanti sono le fotografie scattate durante le rappresentazioni Verghiane dirette dal regista Alfredo Mazzone nei luoghi che ispirarono lo Scrittore.
Durante le riprese del Mastro don Gesualdo fotografa il regista Giacomo Vaccari e gli attori protagonisti Enrico Maria Salerno, Lidia Alfonsi e Turi Ferro che ospita, fuori dal set, nel suo studio fotografico.
Enzo si sposa con una prima cugina, ha tre figli e rimane a Vizzini a svolgere la sua attività di fotografo fino a tarda età.
Muore a Vizzini il 26 marzo 2002.
Giuseppe Santanastasio, la resurrezione della materia consegnata alle proprie leggi
GIUSEPPE SANTANASTASIO / LUCI E OMBRE
La scienza e l’arte sono sempre andate di pari passo nella storia dell’evoluzione dell’uomo come nella ricerca costante dello sviluppo umano. Per gli antichi greci l’arte era techné, un saper fare sorretto dalla perizia e dall’l’insieme di varie regole. Sia che tratti un lavoro intellettuale o anche manuale, scienza e tecnica sono due fattori indissolubili. La fotografia, nel rendere le immagini si fa carico della tecnica, ne subisce, rispetto ad altri modi di rappresentazione, il vincolo.
Il netino Giuseppe Santanastasio, nella personale ricerca paesistica si serve della tecnica come supporto, lascia che svolga un ruolo di sostegno, ma non dominante, perché è lui a dominare, a controllare, come si legge nelle sue tavole dedicate a Vizzini e all’ambiente siciliano più profondo. Quello che ne risulta, alla fine, è un tracciato che corrisponde bene alla resa del lavoro. Non a caso il suo peregrinare nei luoghi di verghiana memoria è per lui oggetto di studio e in particolar modo di riorganizzazione. Affonda in un tempo ormai lontano, in quella che era una realtà fortemente depauperata e condizionata dal fato, dove la visione della vita era limitata e gli individui, come statue di sale, mai aperti al cambiamento o a un probabile riscatto, rimanevano pietrificati e ne subivano gli eventi. Si confronta con la contemporaneità – società liquida – dalla quale emerge un concetto del tutto nuovo: una società che viceversa vede nell’individualismo una forma di vita, anche sregolata.
L’opera di Santanastasio è un esperimento, un connubio che coglie dal passato per poi andare oltre. Gli scatti partono dalla percezione dell’esserci per osservare stati d’animo, sensazioni, atmosfere. Le sue facciate barocche catturano tagli prospettici voluti dalla luce; fragili marmi riemergono consunti, mangiati, corrosi, adorni di volute scolpite dal capriccio dei flutti, incrostati di conchiglie come le scatole che si compravano sulle spiagge della nostra infanzia. Eppure sono passate per questa decomposizione senza agonia, senza morte, sopravvivenza, senza resurrezione, quella appunto della materia che lui consegna alle proprie leggi. Nell’Hic et Nunc vivono estate, inverno, primavera, autunno, metafore della vita che passa e scorre, un sentire che mescola interno ed esterno: sono i suoi paesaggi dell’anima che affondano nei ricordi. Sta proprio nel tempo l’essenza della sua ricerca, e nelle sue composizioni chiaro il suggerimento che vuole darci: ci vuole tutta una vita per conoscere un’anima, bisogna attraversarlo tutto il deserto che si nasconde dentro, superare l’aridità del dolore, le stratificazioni dei sentimenti, le promesse tradite, i risultati disattesi.
Santanastasio col suo occhio rivolto al passato consegna i suoi scatti al presente superando le apparenze di una società fragile o liquida, appunto. La percezione dello stato d’animo, dal quale nasce la riflessione di tutto il percorso espositivo, si intreccia con la metafora della vita nel presente che ogni giorno si rinnova proiettandoci in un futuro incerto.
Pina Mazzaglia

Lina Sastri interpreta “La lupa”
Ignazio Vincenzo Lentini nasce a Vizzini (CT) il 17 marzo 1910 da genitori vizzinesi.
Il padre muore quando lui è ancora nel grembo materno e la madre lo lascia orfanello a soli dodici anni, quindi viene affidato alla nonna materna.
Ancora ragazzo va a lavorare nello studio fotografico di uno zio.
Quasi ventenne viene presentato dallo zio, Padre Giacomo, monaco in un convento di Siracusa, al fotografo Angelo Maltese, un professionista molto quotato nella città di Siracusa.
Vincenzo, detto Enzo, impara molto velocemente l’arte della fotografia e, dopo diversi anni, decide di avviare un’attività fotografica in proprio nel paese di origine che non ha mai dimenticato.
A Vizzini dimostra subito la sua bravura ed è molto stimato e amato dai concittadini.
Egli, oltre a fare delle belle fotografie artistiche nello studio, realizza interessanti scatti a contadini, artigiani e povera gente nel proprio ambiente naturale e con abiti da lavoro.
Tra le fotografie più caratteristiche spicca quella alle lavandaie fatta alle sponde del fiumicello tra i fichidindia. Questa fotografia fu premiata nel 1937 al concorso “Rassegna Cinematografica” di Milano.
Molti personaggi storici del periodo (come il Re Vittorio Emanuele III e il generale Graziani) e uomini politici (Fanfani, Scelba, Nenni e Togliatti) vengono fotografati durante il loro passaggio da Vizzini.
Interessanti sono le fotografie scattate durante le rappresentazioni Verghiane dirette dal regista Alfredo Mazzone nei luoghi che ispirarono lo Scrittore.
Durante le riprese del Mastro don Gesualdo fotografa il regista Giacomo Vaccari e gli attori protagonisti Enrico Maria Salerno, Lidia Alfonsi e Turi Ferro che ospita, fuori dal set, nel suo studio fotografico.
Enzo si sposa con una prima cugina, ha tre figli e rimane a Vizzini a svolgere la sua attività di fotografo fino a tarda età.
Muore a Vizzini il 26 marzo 2002.
Giovanna Lentini