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15 aprile 2010

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Ufficio Stampa

 

Numerose proposte sono emerse nel seminario di approfondimento degli Stati Generali di Catania sui temi legati alla disabilità che si è svolto con il coordinamento di Padre Valerio Di Trapani e che ha visto una rappresentanza di oltre 15 tra associazioni, istituzioni pubbliche, enti e cooperative.

All’incontro hanno partecipato anche gli assessori comunali Marco Belluardo, Antonio Scalia e il prof  Matteo Cioni che ha presentato una mappa dettagliata delle barriere architettoniche a Catania.

“Un confronto vivace -ha spiegato Padre Valerio, responsabile Caritas diocesana e membro del comitato di presidenza degli Stati Generali- segno che i problemi sul tavolo sono scottanti e toccano dolorosamente i cittadini disabili che nutrono spesso sentimenti di scoraggiamento e di abbandono, a cui le istituzioni pubbliche e private devono dare risposte”.

In concreto le proposte per migliorare il contesto di vita delle persone disabili a Catania sono state sintetizzate nei seguenti punti:

  • L’attivazione da parte del Comune di Catania e dell’Asp 3 Catania della “presa in carico” globale e integrata attraverso le Unità di Valutazione sulla Disabilità (UVD), previste dal Piano triennale 328/2000;
    •una mappa dei bisogni delle persone con disabilità più funzionale che riunisca le informazioni dei servizi sociali, medici di famiglia, ASP in un unico database a cui possono accedere la protezione civile in caso di eventi calamitosi, gli enti locali per i servizi da promuovere sul territorio;
  • l’organizzazione di una vera integrazione sociale attraverso il miglioramento dei trasporti (rivedere il regolamento del servizio “Pollicino”, cpotenziamento dello stesso), che sostengano l’integrazione scolastica, formativa, lavorativa, terapeutica e del tempo libero; 
  • l’eliminazione delle barriere culturali e sociali, non solo architettoniche, fisiche e sensoriali e istituire una squadra di operai che quotidianamente intervengano per eliminare le barriere architettoniche (a partire dai pali e le buche presenti sui marciapiedi) per rendere Catania ai livelli delle città europee; 
  • la costituzione di Centri per l’attuazione dei progetti riguardanti il così detto “dopo di noi” (cioè il futuro di quei disabili, dopo la morte dei genitori e comunque dei soggetti che se ne occupano);
  • fruizione più agevole dello stadio Angelo Massimino per le persone con disabilità; 
  • approvazione del regolamento sull’assistenza alle persone con grave handicap bloccato da 6 mesi al Comune;
  •  approvazione del progetto di riallineamento della 328/2000 bloccato da 4 mesi presso l’ufficio gare e contratti della direzione Patrimonio del Comune di Catania;
  • il controllo delle auto con contrassegno invalidi falso o non valido ed evitare l’accanimento di alcuni addetti della SOSTARE contro le persone con disabilità che sono esentate dal pagamento delle tariffe orario per il parcheggio e non sono soggette a limiti di tempo, nelle aree di sosta a tempo determinato (strisce blu).

Fonte: Ufficio Stampa