E' stato aggiornato a stasera mercoledì 14 novembre alle ore 19 il consiglio comunale che si è riunito ieri per esaminare la proposta di rendiconto finanziario dell'anno 2011, anche alla luce di un maxi emendamento presentato in aula dal vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi. Nella modifica emendativa l'amministrazione propone di stralciare dal conto del bilancio i residui attivi ritenuti riscuotibili solo in minima parte, disponendo che gli stessi vengano iscritti nel conto del patrimonio. Nella seduta di questa sera è prevista inoltre la trattazione dell'altro punto all'ordine del giorno sul parere dell'assemblea cittadina al progetto in variante al Prg per l'ampliamento del presidio ospedaliero Garibaldi di Nesima con la realizzazione del dipartimento di emergenza e degli uffci amministrativi, il cui esame è stato rinviato ieri a tarda sera per mancanza del numero legale alla prima votazione del primo degli emendamenti presentati.
Intanto, il presidente del consiglio comunale Marco Consoli ha convocato per domani giovedì 15 novembre in seduta mattutina alle ore 12 una nuova seduta dell'assemblea cittadina con un unico punto all'ordine del giorno, il piano di riordino del sistema delle partecipazioni societarie del Comune di Catania varato lo scorso 27 settembre dalla giunta comunale presieduta da Raffaele Stancanelli al fine di adeguare tutto il sistema delle aziende a partecipazione comunale sia alla legge nazionale sulla revisione della spesa approvata (Spending review legge 135/2012), ma anche per ottemperare a prescrittive deliberazioni della Corte dei Conti che impongono un accrescimento della “virtuosità” delle azioni economico-finanziarie poste in essere dal Comune di Catania. Il piano proposto dall’assessore al Bilancio e alle partecipate Roberto Bonaccorsi e che ora viene sottoposto all’esame del consiglio comunale prevede il mantenimento, in tutto o in parte, per il Comune solo delle quote azionarie riguardanti servizi di interesse generale strettamente necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali e di cui viene riconosciuto il vantaggio a mantenere strategicamente la partecipazione alla gestione. Per le altre invece si provvederà a una cessione globale. In dettaglio il piano di riordino prevede che saranno mantenute le partecipazioni (tutte minoritarie) necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune: il 4,1 di Acoset; il 26,1 del consorzio Ato2 Catania Acque; l’1,4 del consorzio autostrade siciliane. Saranno invece cedute con i limiti posti dal legislatore le partecipazioni di Asec Spa, Sidra Spa e Amt Spa, Sostare Srl, lasciando al socio pubblico (Comune di Catania) poteri di controllo, attribuendo invece al socio privato la gestione operativa. Dovrebbero essere invece integralmente cedute le partecipazioni in società non necessarie per il perseguimento di finalità istituzionali in ossequio a precise disposizioni di legge sulla spendig review che prevedono il termine obbligatorio del 30 giugno 2013 per la cessione delle quote azionarie.