“Vogliamo creare un’alleanza virtuosa con il mondo delle imprese per cogliere le opportunità della riforma delle Città metropolitane, la più importante per il sistema delle autonomie locali dai tempi della Costituzione repubblicana. Dateci una mano a far partire in modo efficace questa riforma che registra ancora molte ostilità e preoccupazioni, partendo proprio dal progetto Start City”. E’ l’appello lanciato da Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, nel suo intervento al convegno sulle Città Metropolitane innesco per il rilancio economico del Paese, che si svolto a Villa Madama a Roma, organizzato da Ambrosetti, Intesa San Paolo e Anci, alla presenza dei ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e del Welfare Giuliano Poletti e dei manager di alcune tra le più importanti aziende del Paese, da Generali a Telecom, da Ferrovie ad Enel.
Bianco ha delineato la grande opportunità che le città metropolitane rappresentano. In tutto il mondo lo sviluppo passa da una governance efficace delle grandi città. Occorre avare una visione, un progetto strategico di lungi respiro e al tempo stesso affrontare i grandi temi che interessano più da vicino i cittadini, dalla mobilità metropolitana, alle reti (acqua, energia, comunicazioni), dalla pianificazione urbanistica al marketing del territorio.
Enzo Bianco ha ricordato come "Catania si sia già messa in moto nonostante le difficoltà che insieme a Messina e Palermo stiamo affrontando in Sicilia a causa della mancata approvazione della legge sulle città metropolitane all'Ars. Mentre nel resto del Paese sono partite - ha detto il primo cittadino etneo - da noi siamo ancora fermi. Ciononostante nel nostro territorio abbiamo fatto squadra chiamando a raccolta i sindaci, sulle questioni della depurazione acque e della mobilità ad esempio". Durante il suo intervento il sindaco ha anche fatto vedere le foto notturne dallo spazio in cui si evidenza che la conurbazione catanese, con quella di Napoli, è la più lucente del Mezzogiorno.
Bianco ha sottolineato le grandi resistenze che le ‘Città metropolitane’ continuano ad incontrare nel Paese, a più di un anno dalla loro istituzione. Da un lato “c'è la preoccupazione dei piccoli Comuni che temono di venire inglobati nelle grandi aree metropolitane, perdendo così la loro autonomia. Vanno rassicurati – rimarca Bianco – nessuno perderà la propria identità che anzi sarà rafforzata e tutelata. Il "campanile" é una cosa spesso bella e positiva, a patto che si riesca a fare squadra”. Altra grande resistenza “arriva dalle Regioni che sono restie a cedere competenze alle città e dalle varie burocrazie".
Da qui l’appello di Bianco: “Vogliamo cogliere a pieno le opportunità che derivano da questa riforma, ma tutto dipende dalle capacità di connessione delle aree metropolitane per le quali – dice ancora Bianco – ci aspettiamo un importante contributo dal mondo produttivo. La città metropolitana è la novità più importante nella gestione del territorio nel nostro paese dalla nascita della costituzione ad oggi. Nel frattempo il Paese è cambiato ma lo strumento di governo è lo stesso di 60 anni fa, con l'unica novità dell'elezione diretta dei sindaci a partire dal 92/93”.
Il Convegno “Start City - Le Città Metropolitane innesco del rilancio economico del Paese”, organizzato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Start City è un progetto che ha l’obiettivo di mettere a fuoco e promuovere, insieme alla business community nazionale, il valore delle Città Metropolitane come centri nodali del sistema finanziario e produttivo nazionale.
L’evento, moderato dal Presidente della Casa Editrice Longanesi, Ferruccio de Bortoli, è stato introdotto dal Presidente dell’ANCI e Sindaco di Torino, Piero Fassino, dal Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, dal Managing Partner di The European House – Ambrosetti, Valerio De Molli.
Sono tra gli altri intervenuti: Paolo Gentiloni, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali; Carlo Messina, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo; Francesco Profumo, presidente di Iren; Maria Ludovica Agrò, direttore generale dell’Agenzia per la Coesione territoriale; Franco Bassanini ex Presidente della Cassa Depositi e Prestiti; Gabriele Galateri di Genola presidente di Assicurazioni Generali e dell'Istituto Italiano di Tecnologia; l'economista Marcello Messori.
Erano presenti i sindaci delle Città metropolitane da Napoli a Cagliari, da Messina a Bari.
A margine dell’evento, è statto firmato il Protocollo di Intesa elaborato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) con il Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio e l’ANCI, finalizzato a valorizzare e a ricondurre in una cornice unitaria le attività di rilievo internazionale degli enti locali.