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8 luglio 2015

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Ufficio Stampa

Il sindaco di Catania e presidente del Coordinamento dei Comuni Unesco Sicilia (Cunes), Enzo Bianco, esprime grande soddisfazione per definitivo inserimento dell’itinerario Arabo Normanno di Palermo Monreale e Cefalù come Patrimonio mondiale dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco.
“L’iscrizione dell’Arabo Normanno – ha dichiarato il presidente del Cunes e sindaco di Catania Enzo Bianco -, mi piace dire Bizantino Arabo Normanno, chiude un cerchio prestigioso di itinerari culturali, artistici, naturalistici e paesaggistici in Sicilia. Sette Siti, e 44 Comuni ad amministrarne i territori, devono considerarsi  un riconoscimento ma anche una formidabile responsabilità: sulla qualifica Unesco infatti dobbiamo ancora costruire molto, perché deve ritenersi un punto di partenza e non un punto di arrivo. Il Cunes è consapevole della complessità della sfida e si sta attrezzando per un'ulteriore crescita organizzativa”.
Sin dalla fondazione del Cunes, avvenuta nel gennaio del 2014, Enzo Bianco volle fortemente che il Sito Arabo Normanno, diventasse da subito componente effettivo del Cunes anche se non era ancora stato ufficialmente riconosciuto. Oggi questo prestigioso riconoscimento consacra un percorso di valorizzazione del territorio siciliano che con i suoi sette Siti patrimonio dell’Umanità  Val di Noto, Etna, Villa Romana del Casale, Siracusa/Pantalica, Valle dei Templi, Isole Eolie, Arabo Normanno) e i tre Immateriali (Pupi siciliani, Dieta Mediterranea e Coltivazione ad alberello della vite di Pantelleria) si conferma le regione del mondo più ricca di riconoscimenti Unesco in un Paese, l’Italia, che mantiene il ruolo di leader globale con ben 51 Siti (tre in più della Cina).