La Giunta municipale di Catania, su proposta dell'assessore allo Sport Valentina Scialfa, ha modificato due voci del tariffario comunale per l’assegnazione in uso degli impianti sportivi. Sono quelle riguardanti lo stadio Angelo Massimino, in considerazione del fatto che il Catania Calcio è passato dalla serie B alla Lega Pro, rimodulandolo per diverse tipologie di campionato, ma che riguarda anche altre destinazioni d'uso dell'impianto come avviene anche nelle altre città, e quelli della Piscina di Nesima per migliorare le possibilità di fruizione da parte degli atleti diversamente abili.
Nello Stadio Massimino per le partite fino alla Lega Pro (e le amichevoli) si pagheranno 4.100 euro al netto d'Iva più il 3% dell'incasso netto. Per quelle di serie B 6.500 più il 4% dell'incasso e per quelle di A 8.200 più il 5%. Il tariffario prevede inoltre il costo dell'impianto per manifestazioni senza scopo di lucro, che è di 2.050 euro per quelle che si svolgono di giorno e 2.850 per quelle in notturna. Per quelle invece che hanno finalità commerciali si pagheranno 8.200 euro più il 5% dell'incasso netto, ossia quanto le manifestazioni calcistiche internazionali. In caso di incontri della nazionale italiana di calcio lo stadio sarà concesso gratuitamente.
Per la Piscina di Nesima la variazione del tariffario prevede un maggiore sconto - dal 50% al 60% - per le società che si dedicano esclusivamente agli atleti diversamente abili e che per questa attività hanno maggiori costi.
"Abbiamo agito - ha spiegato Valentina Scialfa - tenendo conto dei limiti del Piano di rientro e tenendo conto delle esigenze manifestate dai rappresentanti dello sport locale prima dell’avvio della stagione agonistica. L'esempio è quello del Catania calcio che finora ha pagato circa 10.000 euro a partita, secondo il tariffario che risaliva a quando la squadra giocava in serie A. Abbiamo voluto inoltre dare un particolare segnale di attenzione per quelle società sportive che svolgono uno straordinario lavoro per i diversamente abili".