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12 dicembre 2015

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Ufficio Stampa

La conclusione della prima metà del mandato dell'amministrazione Bianco sarà l'occasione per parlare dei progetti realizzati in questi trenta mesi e di quelli che nei prossimi anni cambieranno il volto della città. Sabato 16 gennaio nell'auditorium del Centro direzionale di San Leone, la nuovissima struttura inaugurata proprio pochi giorni fa dal sindaco Enzo Bianco, si svolgerà una grande convention con esponenti del mondo produttivo e sindacale, delle forze politiche, della società civile, delle Municipalità e semplici cittadini. Il Sindaco e gli Assessori, ascolteranno testimonianze e proposte e illustreranno le cose già fatte, dai finanziamenti ottenuti per opere pubbliche, ai pagamenti dei creditori per centinaia di milioni di euro, dal Lungomare liberato, alla scuola superiore a Librino, dallo sviluppo di porto e aeroporto alla tutela dei diritti civili, dall'avvio della raccolta porta a porta al grande incremento turistico, fino al Distretto Sud Est Sicilia. Una riflessione a tutto campo, seria e con dati concreti, sui problemi della città, sulle potenzialità, sulle tante cose fatte e quelle da realizzare. Per discutere dell'idea di città di oggi e di domani.
Nella seconda parte dell'incontro saranno illustrati i progetti futuri, ormai concreti, che trasformeranno la città anche con centinaia di milioni di finanziamenti creando ricchezza e lavoro: il depuratore e la rete fognaria, la metropolitana che aprirà fino a piazza Stesicoro a giugno del 2016 e le nuove tratte per i prossimi anni, l'apertura del porto con l'eliminazione delle barriere. Solo per citarne alcuni.
"L'appuntamento di gennaio - ha sottolineato Rosario D'Agata, assessore alla Trasparenza e alla Legalità - rappresenta per l'Amministrazione comunale un momento di grande importanza: incontreremo i cittadini per parlare di quanto fatto finora per confrontarci, fare squadra e proseguire sulla strada intrapresa, uscendo da quella fase perennemente emergenziale nella quale Catania era stata precipitata da oltre un decennio di scelte scellerate e di assoluta mancanza di programmazione. Abbiamo dovuto ricominciare da zero: da un enorme buco di bilancio che ha prodotto un pesantissimo Piano di rientro, dalla necessità di salvare le imprese catanesi mai pagate dal Comune sfruttando il DL 35. Abbiamo dovuto far ripartire progetti fermi da anni come la metropolitana, il canale di gronda, le fognature. Abbiamo avviato la raccolta differenziata dei rifiuti e stretto patti con associazioni e cittadini per far sì che, lavorando tutti insieme, Catania possa cambiare. E infatti fortissime sono le resistenze al cambiamento. Da parte di esponenti di destra come di sinistra che avrebbero voluto mantenere Catania nel limbo, da parte di portatori di interessi privati che avrebbero voluto proseguire indisturbati. Oggi Catania è ripartita e cammina, da domani dobbiamo accelerare, tutti insieme, per lo sviluppo della nostra città".