Si chiamerà “Porta a Porta”, il progetto di raccolta differenziata che prenderà avvio, in via sperimentale, a Catania.  Lunedì 4 maggio la ditta Ipi, società specializzata nella gestione dei rifiuti,  firmerà il contratto per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata dopo essersi vinto l’appalto bandito dall’Ato( Ambito Territoriale Ottimale) Catania 4, con fondi del Ministero del Lavoro risalenti al 1988.

“ Una sperimentazione molto importante- ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli- che può essere la chiave di volta per alleviare intanto e poi risolvere il problema della raccolta differenziata dei rifiuti nella nostra città ”.

 Il servizio sperimentale inizierà, e avrà durata un anno, in una parte della città che abbraccia idealmente un rettangolo, tra la circonvallazione a monte e quella a mare, delimitato dalla via Caronda e viale Veneto, attualmente tale zona è coperta dagli operatori comunali. Si tratta di una raccolta effettuata alla fonte e quindi estremamente efficace nei risultati, come già avvenuto nelle città che hanno sperimentato questo tipo di raccolta.

Attraverso la consegna ai condomini di cinque sacchetti di colore diverso, gli utenti potranno differenziare i rifiuti organici dall’alluminio, dalla carta, dalla plastica e dal vetro.  La raccolta, effettuata  da operatori specializzati in questo  tipo di gestione dei rifiuti, ovviamente sarà scadenzata da orari e tempi in base al tipo di rifiuto e all’operatività del servizio. Il progetto “ Porta a Porta “ riguarderà, nel perimetro indicato, anche gli operatori commerciali, l’artigianato e i supermercati.
 

“ Se questa sperimentazione- ha detto Stancanelli – avrà il successo che speriamo, gli operatori comunali potranno dedicarsi al restante territorio e quindi nei fatti ad incrementare il lavoro di pulizia. Tra qualche tempo, anche l’ingombro dei cassonetti potrebbe ridursi notevolmente”.
 Se alla raccolta differenziata collaboreranno tutti i cittadini e quindi questa diventerà davvero efficace si potrà pensare di rendere il servizio costante nel tempo.

Infatti il consorzio Conai ( acronimo di Consorzio Nazionale Imballaggi), a cui si conferiscono i rifiuti, dà in cambio un corrispettivo che è variabile in base alla qualità del rifiuto conferito. Con questo tipo di raccolta si dovrebbero raggiungere alti livelli di differenziata, il che significherebbe che una raccolta efficace potrebbe finanziare lo stesso servizio o comunque sostenerne in gran parte i costi.