E’ stata ripulita la spiaggetta del golfo di Ognina. Il tratto di battigia sottostante ad una attività commerciale   che si affaccia sul porto turistico del borgo marinaro da oggi è pulito.  
Si tratta di un chiaro esempio di sinergia tra amministrazione pubblica e privati per proteggere l’ambiente  l’eco sistema marino e salvaguardare le nostre coste.
I lavori sono stati disposti, dal Direttore della Tutela Ambientale Annamaria Li Destri   e dal dirigente del settore  N.U  in collaborazione con il proprietario  del nuovo stabile Angelo La Macchia  ubicato  sopra la striscia di spiaggia e la società “69 Lune” che gestisce l’attività commerciale . Gli interventi eseguiti sono propedeutici all’attuazione di un progetto più  vasto di pulitura della scogliera del lungomare catanese.
 
L’operazione di pulizia si è svolta in due fasi: la prima di scerbamento e di potatura degli arbusti effettuata dai privati, nella seconda fase sono intervenuti gli operai del Comune di Catania che hanno raccolto i rifiuti depositati sulla battigia.
Settanta i sacchi che gli operatori ecologici hanno riempito di rifiuti: inerti , bottiglie di vetro,  e di plastica, bidoni , tubi metallici e lattine.
 
 “Ridurre l’impatto ambientale e impegnarci in progetti di raccolta differenziata per sensibilizzare la comunità sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente rientra nei principali obiettivi dell’amministrazione guidata dal sindaco avv. Stancanelli -  sottolinea l’assessore all’Ambiente Mignemi-  bisogna invertire la rotta: l’ambiente , in questo caso quello marino, deve essere tutelato”. 
 
La brutta abitudine di considerare il mare e le sue coste, una pattumiera, una “discarica sommersa” dove buttare ogni genere di rifiuti deve scomparire.
“Una cicca di sigaretta, una lattina, una busta di plastica lasciate sulla spiaggia o sugli scogli- continua l’assessore Domenico Mignemi- restano lì ad inquinare mare ed arenili per molti anni”.
 
Dunque, anche un gesto apparentemente banale, come gettare un mozzicone di sigaretta, lasciare rifiuti sulla spiaggia rappresenta un danno notevole per l’ecosistema marino. Una sola cicca, per esempio, inquina un metro cubo d’acqua. Per smaltire i nostri rifiuti alla spiaggia servono 2 mesi per un torsolo di mela, 5 anni per una gomma da masticare ed addirittura 300 per una bottiglia di plastica. 
 
“Queste iniziative servono a sensibilizzare i nostri concittadini – conclude l’assessore Domenico Mignemi  – a rispettare il mare, l’ambiente e la costa.   Pertanto è auspicabile la collaborazione di tutti. Abbiamo delle coste bellissime ed un mare meraviglioso, impariamo ad amarli e a difenderli ogni giorno. Estate non vuol dire solo vacanze, mare e sole, ma anche e soprattutto attenzione per la difesa della natura.  Non lasciamo rifiuti sulla sabbia o tra gli scogli, perché se per dimenticarli basta un attimo, per smaltirli serve più tempo. Proprio per questo suggerisco a tutti i nostri concittadini di portare in spiaggia un sacchetto di plastica dove raccogliere i rifiuti e soprattutto di non abbandonarli sugli arenili e sugli scogli perché rappresentano un pericolo per i bagnanti e spesso finiscono in mare. Quindi se il contenitore per la raccolta non è a portata o è troppo pieno, portiamo il sacchetto con noi fino al primo cassonetto disponibile”.  
 
Tutti sogniamo una città pulita e migliore , per farlo basta poco,  cominciando dai nostri comportamenti individuali.
 
Facciamo della sostenibilità lo stile della nostra vacanza se sapremo conoscere, amare e rispettare l’ambiente che ci circonda, restare a Catania sarà il più bello dei viaggi.