“Diciamo le cose come stanno se le strade della nostra Catania sono sporche la colpa è di tanti ma principalmente di chi non rispetta le regole. Centinaia di operatori fanno regolarmente il loro lavoro ogni giorno, ma contro l’inciviltà di certa gente possiamo tranquillamente parlare di impresa quasi disperata.
 
Abbiamo potenziato il numero dei cassonetti, collocato ben 600 contenitori per la raccolta differenziata ma purtroppo si  continua a gettare a terra i sacchetti dei rifiuti o metterli dentro i contenitori per la carta e per la  plastica” .
Lo sfogo dell’assessore all’Ambiente è accorato e arriva dopo la perdurante  cattiva abitudine di  abbandono dei rifiuti per strada nonostante gli appelli al rispettare le norme e le ordinanze emesse dal sindaco Stancanelli per contrastare incuria e degrado urbano.
“Giornalmente assicuriamo il servizio di pulizia e di ritiro dei rifiuti, basta fare un giro in città alle sette del mattino per vedere il lavoro effettuato dai nostri operatori.
 
Poi tutto è vanificato da chi non ama la propria città e all’incuria non fa più neanche caso e si adegua ”.  
Dunque non tutte le colpe devono essere attribuite agli operatori ecologici, perché spesso è l’inciviltà di alcuni cittadini ad aggravare il degrado della città.
 
Lo conferma  il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi al Lungomare dal direttore dell’Ecologia e Ambiente Annamaria Li Destri dopo la pulizia effettuata con una speciale macchina “aspirarifiuti”. Le zone ripulite appena pochi giorni dopo l’intervento sono di nuovo sporche.
 
 “Non ci arrendiamo ma è scoraggiante - continua l’assessore Mignemi- constatare l’inutilità del lavoro  profuso dai nostri operai per ripulire gli scogli del Lungomare, visto che dopo appena una settimana è tutto da rifare con un dispendio di risorse umane ed economiche non indifferenti. La città deve essere tenuta più pulita a cominciare dai comportamenti di ognuno di noi come cittadino.
 
Quello che è successo al Lungomare dimostra che il settore Ecologia svolge un gran lavoro, ma  la situazione è sempre  critica. Questo perché Catania è sporcata in un modo indecente”. 
 
 
Piccolo ma indicativo esempio, appunto la scogliera, in mezzo alle pietre già ripulite si nota un vero immondezzaio: carte, bottiglie, pacchetti di sigarette, cicche, per non parlare delle mini discariche abusive  che non si contano neanche e rappresentano un altro grosso problema a cui deve far fronte il settore Ecologia. Nei prossimi giorni comunque verrà eseguita una nuova pulizia del lungomare e si spera che stavolta ci sia un maggiore senso civico nel preservare il lavoro svolto dagli operatori. Nei posti più “nascosti” della città prolifera inoltre l'abbandono abusivo di materiale ingombrante: rifiuti di inerti, vecchie tv, lavatrici, materassi, reti , frigoriferi , mobili abbandonati  indiscriminatamente per strada: ”E tutto questo –sottolinea Mignemi- certamente  non è imputabile all’Amministrazione Comunale  bensì  allo scarso senso civico dei cittadini”.
 
 
Eppure il Comune di Catania per quanto riguarda i rifiuti ingombranti ha attivato un servizio apposito. Basta telefonare ai seguenti numeri: 095- 347284 oppure all’ 800164722  e richiedere il ritiro gratuito a domicilio. La pulizia della città viene quindi garantita dal settore N.U. con l’impiego di uomini e mezzi diversificati in funzione della realtà cittadina, ma è anche importante considerare che una città non sporcata ha minor bisogno di essere pulita: una forte collaborazione dei cittadini è indubbiamente un grosso  contributo per l’ambiente e il decoro cittadino.
 
“L’amministrazione comunale con in testa il sindaco Stancanelli – conclude  l’assessore Mignemi – ha messo in campo tutti i mezzi per tenere pulita Catania, ma  servono a poco se la gente non cambia registro.
 
Ma non disperiamo e continuamo con più lena di prima il nostro lavoro. Ci vuole uno scatto d’orgoglio se veramente amiamo la nostra città. Catania è casa nostra, teniamola pulita insieme” .