Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha emanato sei ordinanze allo scopo di tutelare la pubblica incolumità e garantire la sicurezza nel territorio comunale. I provvedimenti del sindaco sono stati firmati in base alle nuove disposizioni del pacchetto sicurezza e al decreto cosiddetto "Maroni" che attribuisce ai capi delle amministrazioni comunali la competenza ad adottare appositi atti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la convivenza civile e la coesione sociale.
Le ordinanze, la cui attuazione è demandata a tutti gli organi preposti alla tutela della pubblica sicurezza, riguardano il contrasto ai comportamenti che generano degrado e alterano il decoro urbano; agli atti vandalici che deturpano edifici e manufatti pubblici e privati; all'accattonaggio molesto; al bivacco con campeggio abusivo in aree non attrezzate; al fenomeno della prostituzione sulle strade e negli spazi aperti; al bullismo e gli atteggiamenti violenti.
I provvedimenti che avranno decorrenza dal primo agosto, il tempo necessario cioè per dare al prefetto e la questore la possibilità di illustrare ai responsabili delle forze dell'ordine i contenuti dei provvedimenti e le modalità applicative, erano già stati preannunciati ieri dal primo cittadino, in mattinata, durante la riunione del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza e in serata a conclusione del dibattito sul tema della sicurezza nella città di Catania nel corso della seduta straordinaria del consiglio comunale.
"L'impegno per garantire la sicurezza ai cittadini non può che essere corale -ha commentato il sindaco Stancanelli-. Deve riguardare cioè tutte le istituzioni ciascuna nell'ambito delle proprie competenze. Anche nella nostra città, purtroppo, come in tante altre nel territorio italiano, il livello della sicurezza urbana si è abbassato ed è necessario intervenire in maniera decisa per contrastare sia la criminalità organizzata sia altri fenomeni che generano insicurezza come comportamenti incivili che deturpano l'ambiente urbano o che causano disordine e degrado. Queste ordinanze -ha aggiunto Stancanelli- servono proprio a contribuire concretamente ad aumentare il livello di percezione della sicurezza dei cittadini gravemente leso da comportamenti contrari alle regole comuni, proprio quelle che garantiscono la coesione sociale che, come tutti avvertiamo, è fortemente messa in discussione".
Durante la seduta di ieri sera del consiglio comunale il sindaco ha anche reso noto di avere chiesto al viceprefetto vicario di convocare una prossima riunione del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, allargato ai rappresentanti delll'assemblea cittadina.
ORDINANZA BULLISMO E ATTEGGIAMENTI VIOLENTI
Sono vietati in tutto il territorio comunale gli atti e i comportamenti, anche dovuti all'abuso di alcool o di stupefacenti, che si concretizzano in azioni di violenza, di vandalismo e di molestia;
sono vietati gli atti vessatori, intimidatori e persecutori nei confronti di terzi, in particolare se posti in essere in aggregazioni di giovani, abitualmente riuniti in un medesimo luogo e che manifestano aggressività di gruppo e di intralcio all'ordinata, civile e serena convivenza urbana.
Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale o amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 a euro 500 oltre all'eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l'illecito amministrativo con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 400.
ORDINANZA PREVENZIONE DELLA PROSTITUZIONE
Chiunque nel territorio del Comune di Catania esercita la prostituzione ovvero accede alle prestazioni del meretricio in modo da offendere la pubblica decenza ovvero incidere negativamente sulla libera e corretta fruizione degli spazi pubblici è punibile con sanzione amministrativa.
In particolare nelle pubbliche strade soggette a pubblico passaggio è fatto divieto:
di arrestarsi o fermarsi anche temporaneamente e contattare soggetti che occupano prolungatamente tali spazi con atteggiamenti congruenti allo scopo di offrire prestazioni di meretricio e contrattare tali prestazioni;
di occupare prolungatamente gli spazi pubblici senza causa o motivo con modalità che possono incidere negativamente sulla libera e corretta fruizione degli spazi anzidetti, o rendere difficoltoso o pericoloso l'accesso agli stessi, ovvero in atteggiamenti congruenti all'offerta e contrattazione di prestazioni sessuali;
di fermarsi con autoveicoli nei pressi di soggetti che sostano nelle strade con atteggiamenti anche dati dall'abbigliamento congruenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali e di concedere ospitalità a bordo del proprio autoveicolo.
Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte, se rilevanti sul profilo penale o amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di una sanzione pecuniaria di euro 500 oltre all'eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l'illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 400.
ORDINANZA PER CONTRASTARE INCURIA E DEGRADO
Sono vietati in tutto il territorio comunale le attività e i comportamenti degenerativi e di degrado delle condizioni di decoro, di estetica e vivibilità urbana quali:
abbandono per terra di carte, mozziconi di sigarette, lattine, bottiglie, generi e oggetti vari, depositi impropri di oggetti, incuria nella tenuta dei luoghi, tenuta in abbandono e degrado di immobili o casolari che possono favorire fenomeni delittuosi come lo spaccio di stupefacenti, comportamenti tutti che ledono il bene della sicurezza urbana.
Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale o amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di sanzione pecuniaria da euro 50 a euro 500 oltre all'eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà , per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l'illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 400.
BIVACCO CON CAMPEGGIO ABUSIVO IN AREE ATTREZZATE
Sono vietati, fuori dagli appositi spazi ed aree attrezzati, su tutto il territorio comunale, comprese la sede stradale, le piazze, i parcheggi ed altre aree di uso pubblico, i bivacchi o la posa di attrezzature di camper, roulotte e tende mirata a concretizzare una forma di campeggio non autorizzato;
Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale od amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 ad euro 500 oltre all'eventuale risarcimento del danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l'illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 200
CONTRASTO ALL'ACCATTONAGGIO MOLESTO
E' vietata l'attività di accattonaggio molesto, con modalità ostinate ed insistenti o minacciose , che reca turbativa, impedisca o limiti l'accesso, la fruizione o l'utilizzo delle aree, spazi e luoghi pubblici ed in particolare nelle intersezioni stradali, nei pressi dei mercati, bar ristoranti ed esercizi commerciali, ospedali, case di cura, stazione ferroviaria, cimiteri, uffici pubblici.
Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale od amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 ad euro 500 oltre all'eventuale risarcimento del danno sopportato dal comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l'illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 200
ATTI VANDALICI, DETURPAMENTO EDIFICI E MANUFATTI
Sono vietati in tutto il territorio comunale le attività ed i comportamenti che sono fonti e causa di fatti e situazioni quali: graffiti o scritte sui muri degli edifici pubblici e privati, dei monumenti e dei beni strumentali al servizio della città, danneggiamenti ed atti vandalici su beni privati o pubblici come a titolo esemplificativo monumenti, verde pubblico, veicoli, e sono vietati tutti gli atti che deturpano la città, ne offendono la bellezza, con grave lesione del bene della sicurezza urbana;
Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte sotto il profilo penale od amministrativo, le violazioni alla presente ordinanza comportano nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 50 ad euro 500 oltre all'eventuale risarcimento dl danno sopportato dal Comune, con facoltà, per i responsabili delle attività fonte e causa dei fatti degenerativi sopraindicati, di estinguere l'illecito con il pagamento ella sanzione in misura ridotta di euro 400.