Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha comunicato al sindaco di Catania Raffaele Stancanelli di avere accolto la sua richiesta di disporre l’impiego di un nuovo contingente di militari dell’Esercito Italiano per incrementare il presidio del territorio del capoluogo etneo.
Nei prossimi giorni giungeranno a Catania altri cinquanta militari che incrementeranno il nucleo che già opera in città, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” avviata nei mesi dal governo nazionale per garantire la sicurezza in numerosi capoluoghi di provincia italiani.
Un rafforzamento in termini di risorse umane che il sindaco Stancanelli aveva richiesto al ministero della difesa anche alla luce delle sei ordinanze che il primo cittadino etneo ha emanato nei giorni scorsi per garantire una migliore sicurezza ai cittadini nell’ambito urbano:”
Ringrazio il Ministro La Russa –ha detto Stancanelli- per il segnale di attenzione che egli ha voluto rivolgere alla  città di Catania in un momento importante come questo, che vede unitariamente impegnate le istituzioni allo scopo di tutelare la pubblica incolumità e garantire la sicurezza nel territorio.
Con questo rimpinguamento del numero dei militari  a presidio del territorio catanese -ha aggiunto Stancanelli- i cittadini sono ancora più garantiti nell’attuazione dei provvedimenti che abbiamo emanato proprio per rispondere alle legittime richieste di sicurezza giunte da più parti. Una mano d’aiuto importantissima che permetterà alle forze dell’ordine di garantire un presidio del territorio ancora più incisivo”.

Sabato prossimo, infatti, entreranno in vigore i  provvedimenti del sindaco Stancanelli emanati in base alle nuove disposizioni del pacchetto sicurezza e al decreto cosiddetto “Maroni” che attribuisce ai capi delle amministrazioni comunali la competenza ad adottare appositi atti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la convivenza civile e la coesione sociale.
Le ordinanze, la cui attuazione è demandata a tutti gli organi preposti alla tutela della pubblica sicurezza,  riguardano il contrasto ai comportamenti che generano degrado e alterano il decoro urbano; agli atti vandalici che deturpano edifici e manufatti pubblici e privati; all’accattonaggio molesto; al bivacco con campeggio abusivo in aree non attrezzate; al fenomeno della prostituzione sulle strade e negli spazi aperti; al bullismo e gli atteggiamenti violenti.