La nascita di un “Consorzio del Centro Storico” è la proposta che il consigliere e vice presidente vicario del Consiglio Comunale Puccio La Rosa ha formalizzato con un’interrogazione al sindaco Raffaele Stancanelli, per rilanciare la movida cittadina a circa venti anni dalla sua nascita.
Alla presentazione dell’iniziativa erano presenti i rappresentanti dell’Associazione culturale” La Contea”, che hanno contribuito a sviluppare la proposta, e alcuni operatori commerciali del settore.
“ Si tratta di creare – dice La Rosa- un sodalizio tra pubblico e privato per la creazione di un vero e proprio marchio internazionale che identifichi i caffè concerto, la movida e tutto ciò che si muove attorno, coinvolgendo anche le zone della Plaia e della Scogliera, come un evento inserito a pieno titolo tra le manifestazioni più importanti con una sua peculiarità turistica e commerciale che caratterizza fortemente il nostro territorio. La proposta intende fare di Catania la capitale dell’intrattenimento diurno e notturno della Sicilia, ponendo la città al centro dell’offerta turistica regionale”.
L’idea, già realizzata con successo in altre città d’italia, sarebbe il volano di rilancio dell’economia cittadina e si legherebbe a nuove opportunità di sviluppo.
“ Occorre coinvolgere - continua il Vicepresidente vicario – la Provincia Regionale, l’assessorato Regionale al Turismo e al Commercio, la Camera di Commercio e, naturalmente, i privati, gli operatori commerciali, le associazioni di categoria, gli enti culturali, gli eventuali sponsor. È indispensabile un tavolo di confronto entro il prossimo mese di novembre per programmare seriamente la stagione 2010”.
L’ evento movida estiva interessa un numero rilevante di persone, si tratta di circa 100 operatori commerciali, migliaia di utenti tra catanesi e turisti che nel passato hanno raggiunto il numero di 15000 presenze settimanali per uno spazio temporale di 150 giorni all’anno.
“ Non si potrà più parlare di voler rilanciare il turismo se non si coglierà questa occasione, la politica, tutta insieme, faccia seriamente la sua parte per programmare ed investire sul nostro futuro”.
FP