Nel corso di una conferenza stampa è stato illustrato il contenuto dell’ordine del giorno presentato dal vice presidente vicario del Consiglio Comunale Puccio La Rosa,  in occasione della seduta assembleare relativa ai problemi dell’Antico Corso, approvato durante  il consiglio comunale tenuto giovedì sera.
 
Il documento di proposta politica è stato illustrato dal vice presidente del civico consesso Puccio La Rosa e dal capogruppo del PdL Nuccio Condorelli. Le proposte avanzate – hanno spiegato La Rosa e Condorelli – intendono determinare il recupero socio culturale, oltre che dell’Antico Corso, anche dei rioni ad esso adiacenti dei Cappuccini, di San Cristoforo e degli Angeli Custodi che , di fatto, costituiscono il cosiddetto “Centro storico” Minore della città. L’idea condivisa dal Consiglio Comunale – affermano La Rosa e Condorelli – è quella di determinare condizioni di sviluppo urbanistico, sociale e culturale attraverso l’impiego delle strutture esistenti e di una adeguata rete di coinvolgimento degli enti pubblici e privati e del modo della chiesa, del volontariato e del terzo settore in genere.
 
In questo senso la prima cosa da fare – ha spiegato Puccio La Rosa - è quella di costituire una vera e propria fasce della cultura attraverso l’impiego sistematico delle strutture dei centri culturali Concordia e Midulla e della struttura polifunzionale di Via Zurria. Con il proprio voto in particolare il Consiglio Comunale ha impegnato la giunta Stancanelli a destinare le risorse economiche necessarie a realizzare tale progetto; a sviluppare avvalendosi della collaborazione di scuole, parrocchie ed associazioni operanti sul territorio, una fascia della “cultura “ della zona sud; a costituire un gruppo di lavoro che definisca un programma organico d’interventi di natura sociale, culturale e strutturale delle aree dell’Antico Corso;a determinare una corretta politica di gestione del territorio varando un piano programma che garantisca il risanamento ambientale ed urbanistico dei rioni del centro storico; ad aprire un confronto con l’Università di Catania finalizzato a chiedere l’impiego delle strutture universitarie, compatibilmente con le attività didattiche e scientifiche, per finalità legate alle esigenze della popolazione residente.  
 
Alla giunta Stancanelli, infine, - hanno continuato Puccio La Rosa e Nuccio Condorelli – chiediamo di avviare uno studio finalizzato al reimpiego delle strutture dell’Ospedale Vittorio Emanuele di via Plebiscito una volta che saranno dismesse. In particolare proponiamo – hanno concluso i due esponenti politici – di sviluppare un progetto che garantisca l’impiego della struttura ospedaliera tanto per attività di formazione universitaria quanto per servizi in favore della popolazione residente attraverso l’individuazione nel futuro P.R.G. di una cosiddetta zona “F” speciale Universitaria. 
  
 
Fonte: COMUNE DI CATANIA
Vice Presidenza Vicaria Consiglio Comunale 
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