Foto Sanzio

Picanello, li Causi punta sulla collaborazione con l'amministrazione

Via Bernini, la Municipalità riscopre il sogno della città-giardino l´area abbandonata tra via bernini e largo bordighera recuperare lo spiazzo di via Bernini.
A un mese dall'insediamento la municipalità di "Ognina-Picanello-Barriera-Canalicchio"
rispolvera un vecchio progetto, finito nel dimenticatoio, ma che sta a cuore all'intero quartiere.
Abitanti, commercianti e associazioni sognano un centro di aggregazione al posto di un terreno abbandonato. Un sito che oggi è solo un parcheggio in mezzo a sterpaglie e micro discariche. La rinascita di Picanello passa quindi dalla rivalutazione delle sue strutture.
"Vogliamo portare avanti un piano di interventi varato solo poche settimane fa - spiega il presidente della II circoscrizione, Enzo Li Causi - possiamo contare sulla collaborazione dell'Amministrazione per rendere il territorio più vivibile con nuove infrastrutture e più spazi aggregativi. Il nostro obiettivo è quello di soddisfare i desideri della gente di Picanello, famiglie che vogliono un rione più a misura d'uomo".
Quasi 7.000 metri quadrati tra via Bernini e largo Bordighera. Il terreno è stato al centro delle continue proposte dei parrocchiani delle vicina chiesa della Madonna della Salute.

Centinaia di fedeli che aspettano da oltre un secolo la nascita di un'area verde attrezzata.

Suggerimenti, riunioni e raccolte firme per la realizzazione di una "città giardino" dotata di un anfiteatro da 600 posti a sedere, un campetto di calcio e una bambinopoli. Un trampolino di lancio per segnare la svolta in un quartiere sempre in bilico tra riscatto e degrado.

"Si tratta di un'opera ambiziosa - sottolinea Rosario Santagati, abitante di via Sassari - un passo decisivo non solo verso il presente ma, soprattutto, verso il futuro di questa parte di Catania". Nell'immediato, la prima richiesta riguarda l'intervento degli operai comunali per eliminare la distesa di erbacce che puntualmente prende fuoco, oltre a bonificare il terreno da fosse e dislivelli.

"Sulla città giardino - spiega l'abitante Santo Pergolizzi - le ultime Amministrazioni devono recitare il mea culpa. Oggi bisogna riflettere e programmare per evitare di ripetere gli errori".
D. S.

Tratto da "La Sicilia" 23/09/2013