Libero cinema in libera terra
Dall'1 al 23 luglio si svolgerà la 6a edizione di Libero cinema in Libera Terra, festival itinerante che porta il cinema nelle terre confiscate alle mafie e restituite alla legalità, cioè 11 regioni percorse in 20 tappe: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Toscana.
Anche quest'anno Libero cinema incontrerà i tanti ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia e di tutte le età che ogni estate scelgono di fare un'esperienza di volontariato e di formazione civile sui terreni confiscati, gestiti dalle cooperative sociali di Libera Terra.
Libero cinema in Libera Terra è promosso da Cinemovel Foundation, con la presidenza onoraria di Ettore Scola, e da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, presieduta da don Luigi Ciotti.
Si parte venerdì 1 luglio in Lombardia, a Galbiate (LC) presso la Cooperativa Arcobaleno con Pietro di Daniele Gaglianone. Il 2 luglio a San Sebastiano Po (TO) nella Cascina Caccia sarà proiettato il film di Laura Halinovic, che sarà presente alla proiezione, Io, la mia famiglia rom e Woody Allen. Domenica 3 luglio ci si sposta in Emilia-Romagna, a Castelfranco Emilia (MO) nel Parco della Resistenza a Ca' Ranuzza per proiettare Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, alla presenza dello sceneggiatore Guido Iuculano. Tappa significativa quella di martedì 5 luglio a L'Aquila, in Piazza del Duomo con Angela di Roberta Torre. Dal 6 luglio la carovana si sposta in Sud Italia con la tappa barese: sarà proiettato I Malavoglia di Pasquale Scimeca che incontrerà il pubblico. Il 7 luglio a Mesagne (BR) in Piazza Orsini è in programma L'uomo fiammifero di Marco Chiarini che introdurrà il film. A Matera, venerdì 8 luglio, è la volta de Il sangue verde di Andrea Segre, alla presenza del regista. Sabato 9 luglio in Calabria, ad Isola Capo Rizzuto (KR), sarà proiettato Il primo incarico di Giorgia Cecere, presente alla proiezione, e Libero Cinema in Libera Terra appunti per un film. L'11 luglio a Polistena (RC) sarà ricordata la coraggiosa figura del giornalista Giancarlo Siani con Fortapasc di Marco Risi. Introdurrà il film Lucio Musolino, giornalista de 'Il Fatto Quotidiano'.
Dal 12 luglio la carovana si sposta per 4 date in Sicilia: si comincia martedì 12 luglio a Belpasso (CT), nella Cooperativa Beppe Montana-Contrada Casabianca, con Pietro di Daniele Gaglianone. Il 13 luglio a Naro (AG) sarà proiettato uno dei film rivelazione del 2009 La bocca del lupo di Pietro Marcello, mentre l'indomani 14 luglio a Castelvetrano (TP) Marina di Salinunte sarà possibile vedere L'uomo fiammifero di Marco Chiarini, presente alla proiezione. La tappe siciliane si chiudono venerdì 15 luglio a Roccamena (PA) Piazza Giovanni XXIII con Tatanka di Giuseppe Gagliardi, presente alla proiezione.
Il 17 luglio ci si sposta a Pollica (SA) Porto di Acciaroli per vedere Biutiful Cauntri di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio, Peppe Ruggiero che presenteranno il film. Martedì 19 a Castel Volturno (CE), nella Cooperativa Don Peppe Diana è in programma Into Paradiso di Paola Randi. A Lanuvio (RM), il 20 luglio, sarà proiettato La nostra vita di Daniele Lucchetti. Grande festa finale il 23 luglio in Toscana alla Fortezza da Basso a Firenze per la festa di Libera dove saranno proiettati '43-'97 di Ettore Scola, I gatti persiani di Bahman Ghobadi, Libero Cinema in Libera Terra appunti per un film, Onda Libera.
Sono state promosse, con il portale Produzioni dal Basso (http://www.produzionidalbasso.com/), 5 piccole raccolte fondi popolari a sostegno delle tappe in 5 regioni italiane, a partire da un contributo minimo di 10 euro. Per ogni quota acquistata sarà inviata una copia del Dvd Libero Cinema in Libera Terra prodotto nel 2010.
Sono 30 i campi di studio e di volontariato sui beni confiscati organizzati da Libera, con il coinvolgimento di oltre 4mila volontari. Da giugno a settembre ragazzi, studenti, giovani da tutt'Italia e dall'Europa potranno partecipare ad un'esperienza di impegno civile con i campi di volontariato sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali.
L'obiettivo principale di questi campi di volontariato e di studio è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. L'attività dei campi di lavoro si svolge su vari momenti: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, lo studio e l'incontro con il territorio per uno scambio interculturale. I volontari incontreranno e si confronteranno con i familiari delle vittime di mafia, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali.
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Fonte: Cinecittà News, Stefano Stefanutto Rosa
A cura di Catania Film Commission