I precari catanesi conquistano Roma
I gemelli etnei Fabrizio e Bruno Urso vincono "Arcipelago" con il cortometraggio "Salvatore"
Maria rischia il posto perché incinta, Alfio non riesce a mantenere la famiglia: sono i precari i protagonisti di "Salvatore", il miglior cortometraggio italiano vincitore della 19esima edizione di "Arcipelago", la rassegna che si è svolta a Roma dal 20 al 24 giugno.
Per i due registi catanesi Bruno e Fabrizio Urso, gemelli di 28 anni, è la seconda vittoria, dopo aver avuto lo stesso riconoscimento nel 2009 con "Luigi Indelicato". "E' stato bello proprio perché abbiamo avuto una conferma - racconta Fabrizio -. Su tre partecipazioni, due vittorie e una menzione speciale. 'Salvatore' dura 14 minuti ed è la versione romanzata di quello che abbiamo attorno tutti i giorni, con la lotta alla sopravvivenza e la ricerca disperata del lavoro. Ottenuto questo premio, però, vogliamo tentare il salto verso un lungometraggio; ma saranno lunghi pure i tempi".
Sempre nella sezione ConCorto vince il premio speciale della giuria l'animazione "On the water's edge" di Tommaso De Sanctis, una finestràa voyeuristica su un ragazzo alle prese con le sue prime pulsioni sessuali.
Dalla Tunisia arriva il miglior cortometraggio internazionale, della sezione The Short Planet: "Lel chamel" (Verso nord) di Youssef Chebbi, un corto sul traffico di esseri umani organizzato dalla mafia albanese sulle spiagge tunisine.
Miglior cortometraggio digitale è invece l'animazione 3D antinucleare "Chernokids", prodotto dalla rinomata scuola francese Supinfocom e ambientato in un orfanotrofio di Chernobyl popolato da bambini dai mille occhi, i "figli" della centrale nucleare.
Il premio miglior documentario della sezione Extralarge va a "Solo andata. Il viaggio di un Tuareg" di Fabio Caramaschi: la storia di due fratelli separati da un destino di migrazione e al tempo stesso il viaggio di un antichissimo popolo nomade dal deserto del Sahara alle fabbriche del Nord-Est italiano.
Il premio speciale della giuria va infine a "Il valzer dello Zecchino. Viaggio in Italia a tre tempi" di Vito Palmieri: tre bambini di diversa provenienza si preparano a partecipare alla famosa competizione canora italiana.
Fonte: lasiciliaweb
A cura di Catania Film Commission