Un week-end di cinema, di opere “diverse” che, in una manciata di minuti, hanno raccontato storie, trasmesso emozioni e rivelato talenti.
Domenica 9 ottobre  si è conclusa la seconda edizione di “Non è mai troppo corto”, il Festival dei corti underground organizzato dal Comune di Gravina di Catania e dall’associazione culturale “Gravina Arte”. Un pubblico attento e sempre più numeroso – circa 500 persone - ha assistito alle proiezioni che si sono svolte all’auditorium “Angelo Musco”.
Dei nove premi assegnati ben quattro sono andati a cortometraggi siciliani. La giuria, presieduta dal regista Alessandro Viani, ha assegnato il premio come miglior film a “Genesis” del palermitano Ameleto Cascio, un’opera sperimentale di grande impatto visivo che racconta il difficile rapporto tra il naturale e l’artificiale attraverso la rappresentazione della nascita di una pianta. Hanno vinto i premi per la migliore fotografia e sceneggiatura rispettivamente Massimo Cangelli e il Duo Calandra & Calandra con Alessandro Ferrara per “Sicilianu tipu stranu”, un divertente videoclip, girato tra Alcamo e Scopello e interpretato da Ivan Fiore e Angelo Russo, che ironizza su vizi e virtù tipicamente siciliani. Il corto preferito dal pubblico è stato “Un nuovo corso” del catanese Leonardo Rodolico che, in chiave comica e grottesca, mette in guardia dal pericolo concreto di infiltrazione della “cultura” mafiosa in ogni possibile ambito sociale raccontando lo “strano” percorso universitario di un laureando.
“Siamo orgogliosi di portare avanti questo progetto – ha commentato il sindaco Domenico Rapisarda durante la premiazione – di dare e ricevere stimoli attraverso una rassegna che, con le sue opere, affronta temi importanti della società e che si propone perciò come un vivaio di idee, un prezioso appuntamento culturale. La speranza è quella di crescere e di diventare un punto di riferimento nel panorama festivaliero”. “Quest’anno - ha aggiunto la presidente di Gravina Arte Marcella Messina - l’adesione al concorso è stata davvero rilevante: abbiamo ricevuto centinaia di corti, da ogni parte d’Italia e persino dalla Spagna e dall’Inghilterra. Siamo soddisfatti perché lo spirito dell’iniziativa è proprio quello di dare spazio a giovani e coraggiosi cineasti, e l’ambizione quella di diventare un trampolino di lancio per molti di loro”.

Fonte: Ufficio stampa Non è mai troppo corto

 

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