Giovedì 12 Maggio 2011 alle ore 16.30 presso il Castello di Leucatia ( V. Leucatia 68-Catania), la Biblioteca Centro Culturale "R.Livatino", in collaborazione con il Centro culturale V. Paternò Tedeschi, terrà una Conferenza-Intervista col Prof. Salvatore Camilleri.
Alla manifestazione organizzata in occasione del 90° compleanno dell'illustre poeta e studioso sicilianista catanese, interverranno il Dott. Santo Privitera, l'Avv. Renato Pennisi e il poeta Carlo Trovato.
Alcune liriche tratte da Camilleri, verranno lette da Orazio Costorella.
Nato a Catania il 12 maggio del 1921, è il maggiore esponente del Trinacrismo. Questo movimento che si sviluppò nel 1944, ebbe come unico obiettivo quello di rinnovare il linguaggio siciliano riportandolo alla dignità di vera e propria lingua. Oltre allo stesso Camilleri, esponenti di spicco furono i poeti Mario Gori e Enzo D'Agata.
Critico antiaccademico, severo e inflessibile, Salvatore Camilleri ha lavorato incessantemente spaziando nei vari campi della letteratura: dalla poesia al teatro, dall' all'analisi grammaticale e ortografica alla didattica. Le sue numerosissime opere finora pubblicate, recano testimonianza tangibile e preziosa di tutta una vita dedicata allo studio della lingua siciliana nel contenuto e, soprattutto, nella forma.
Ha contribuito alla valorizzazione di autori validi ma poco conosciuti, ha esaltato i valori, quando andavano giustamente esaltati, dei più famosi. Per alcuni anni è vissuto fuori dalla Sicilia, a Vicenza, con la moglie Ruggerina Miazzon, anch'essa scrittrice.
Dirigente scolastico, scrittore, poeta, traduttore, arguto conferenziere e giornalista, ha collaborato con diverse testate, tra le quali: "Corriere di Sicilia" e "Arte e Folklore di Sicilia". Col compianto poeta Mario Gori diresse la Rivista "Sciara".
Come poeta, tra il 1946 e l' 80 ha vinto diversi premi. Ricordiamo alcune sue sillogi di successo: "Sangu Pazzu" (Due ediz. 1965-66); "Luna Catanisa" e la più recente "Gnura puisia ", pubblicata nel 2005.
Al 2007 risale, invece, ll poemetto "Biribò".
Ha inoltre curato l' "Antologia del sonetto siciliano(1948), "Poeti siciliani contemporanei" (1979) e "La Centona e Cose di Catania" di Nino Martoglio( 1983).
Da una sua rielaborazione de "La Barunissa di Carini", nel 1975 è stato tratto lo sceneggiato televisivo più famoso.
Oltre alla traduzione in siciliano di alcuni grandi classici della letteratura come l' "Odissea", l' "Eneide" e l' "Iliade", Camilleri ha pubblicato: "Ortografia siciliana" (1976), "Sfide e leggende di poeti popolari siciliani"(1977), "La rinascita della poesia siciliana" ( Saggio del 1979) e "Il punto sulla poesia siciliana, il teatro, la canzone" (1980). Al 1989 risale "Il Manifesto" della nuova poesia siciliana".
La sua attività di saggista prosegue senza sosta con le successive opere: "Grammatica essenziale della lingua siciliana"(2001) e Grammatica siciliana"(2002). Tra 1988 e il 2001 in dispense prima (Col quotidiano "La Sicilia") e in edizione popolare dopo, esce il suo Vocabolario Italiano-Siciliano "Il Ventaglio".
Come autore teatrale, ha scritto 10 drammi messi in scena in giro per il mondo dalla marionettistica dei F.lli Napoli.
Attualmente è impegnato nella stesura di una "collana" in 30 volumi dedicata alla poesia e ai poeti siciliani di tutti i tempi.
Nota a cura di Santo Privitera