presentazione La bella società


Fermare gli istanti più belli del film “ La bella società”, di Gian Paolo Cugno, tra le pagine di un libro? E’ quello che ha fatto, con maestria e sensibilità, il fortoreporter e fotografo di scena Antonio Parrinello nel volume pubblicato, a cura di Sebastiano Gesù e con i testi di Maria Lombardo, per i tipi di Edizioni Lussografica e Papiro Editrice.

Centocinquantuno pagine di suggestive immagini realizzate sui luoghi del film, tra  Leonforte e Calascibetta, sullo sfondo delle assolate campagne dell’ennese, e divise per capitoli - I protagonisti, I bambini,  Paesaggio siciliano, Cinema nel cinema, Comparse, Backstage. Il tutto corredato da un DVD contenente musiche originali, percorso scenografico e backstage del film. A introdurre il racconto fotografico de "La bella società", gli  autori con il regista Cugno, il produttore Pietro Innocenzi, il curatore della colonna sonora Paolo Vivaldi, gli attori protagonisti: Raoul Bova, Maria Grazia Cucinotta e Giancarlo Giannini, ma anche Enrico Lo Verso, David Coco,  Marco Bocci, Simona Borioni, Anna Safroncik, Antonella Lualdi, Franco Interlenghi, Maurizio Nicolosi.

Il libro è stato presentato in anteprima a Palazzo della Cultura nel corso dell’incontro promosso dall’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Marella Ferrera, e dalla responsabile della Catania Film Commission, Giusy Balsamo
Sono intervenuti, insieme all’assessore Ferrera e alla dottoressa Balsamo, il fotografo Antonio Parrinello, il critico cinematografico Sebastiano Gesù, la giornalista Maria Lombardo, gli editori Salvatore Granata e Andrea Daffronto. Ospite d’eccezione il regista Gian Paolo Cugno.

<<E’ questa – ha esordito l’assessore Ferrera - la Sicilia che vorrei e che voglio tutti i giorni… La bella  Sicilia rappresentata dallo straordinario lavoro di un  regista come Gian Paolo Cugno,  che stimo profondamente e che oggi ho avuto il piacere di conoscere, e da uno straordinario fotografo come Antonio Parrinello>>. 

<<Io mi ritengo fortunato – ha sottolineato il regista Cugno - perché ho potuto  realizzare i miei film e ho anche potuto distribuirli. Per molti registi, anche migliori di me, purtroppo non è così. Sono molto emozionato di essere qui oggi. Ringrazio Antonio Parrinello per questo racconto per immagini del film. Antonio è un fotografo dotato di una capacità straordinaria: normalmente il fotografo intralcia il lavoro del regista,  lui invece riesce a non farsi vedere. E questa è una capacità che hanno i grandi fotografi di scena dei grandi film americani… >>. <<C’è uno scatto di Antonio – ha aggiunto Cugno - che amo e che è ormai “lo scatto” per eccellenza, apprezzato in tutto il mondo: quello del bambino di “Salvatore, questa è la vita” che raccoglie lumache al chiaro di luna…>>

 <<È stato un piacere – ha precisato Maria Lombardo - rispondere all’invito di Antonio, amico e fotografo con il quale ho fatto per "La Sicilia" servizi che hanno segnato profondamente e umanamente la mia carriera giornalistica. Di Antonio ho sempre apprezzato la sensibilità,  la capacità di riuscire a cogliere non solo quello che si vede.  Le immagini della "Bella società" ritraggono una Sicilia che riporta  alla memoria, come ho scritto nel libro, quella descritta dallo scrittore ennese Francesco Lanza,  quel  “paese fantasmagorico come una visione da lanterna magica”, “immenso deserto dove non si ha il coraggio e la forza di avventurarsi”>>.

<<Sono emozionatissimo – ha  commentato Parrinello - Ringrazio l’assessore Ferrera e la dottoressa Balsamo della Catania Film Commission per l’ospitalità che già da tempo mi danno in questo Palazzo, e ringrazio Sebastiano Gesù che ha curato il libro, Maria Lombardo, che ne ha realizzato i testi, gli editori, che hanno scommesso su di me. Il lavoro sul set di Cugno mi ha permesso di comprendere una provincia, quella di Enna, che conoscevo solo per  averla attraversata in autostrada. E’ una Sicilia con paesaggi e colori meravigliosi e invito tutti voi a visitarla>>.

<<Abbiamo voluto dare a questi paesaggi e a queste immagini – ha spiegato Sebastiano Gesù -  una logica  “non al servizio del re”,  affinché il libro si ponesse non a supporto del film, ma vivesse di vita autonoma.  Non pensavamo di fare una sceneggiatura visiva… Antonio ha avuto la grande umanità di utilizzare le foto di scena ma anche le foto di set, cosicché tutti, dagli attori alle comparse, hanno potuto godere della giusta visibilità.  D’altra parte, come sostengono i fratelli Taviani, la fotografia ha la grande funzione di testimonianza, di documento. Se poi il fotografo è bravo,  anche di opera d’arte>>.

Gli editori Daffronto e Granata hanno raccontato di avere subito accolto il progetto di Parrinello, e di avere fatto fronte comune affinché l’idea del libro diventasse realtà. Hanno inoltre ringraziato Parrinello per l’atteggiamento di grande fiducia espresso nei loro confronti.

L' intervento  di un partecipante all'incontro ha posto la questione della distribuzione cinematografica in Italia e della permanenza dei film nelle sale (al massimo di due settimane). Il regista Cugno ha ribattuto che il problema è l’imperialismo americano, e “quello bisogna combattere”. L’assessore Ferrera ha risposto con il progetto di attivazione, a Catania, di una saletta, all’interno di Palazzo della Cultura, dedicata solo alle proiezioni: <<Perché chi ama il cinema possa avere la possibilità di vedere o rivedere “La bella società” piuttosto che “Stromboli” o “Il bell’Antonio”>>.

A conclusione dell’incontro, la dottoressa Balsamo ha letto un messaggio di Enrico Lo Verso, impossibilitato a partecipare, e ha salutato il folto e attento pubblico con le parole di Bufalino riportate nel libro di Parrinello: <<Vi sono luoghi naturaliter cinematografici. I quali, cioè, invitano, quando non obbligano, la macchina da presa a cercarli, inseguirli, possederli (…) Un luogo simile è la Sicilia>>.

 

la bella società - incontro

 

sala refettorio - incontro La bella società

 

copertina libro

 

libro La bella società

libro 3

 

 

Catania Film Commission

www.comune.catania.it/filmcommission
angela.impastato@comune.catania.it