Menzione speciale alla 18a edizione del "Festival Internazionele di Cortometraggi e Nuove Immagini Arcipelago" di Roma per il documentario “La baia dei lupi” dei registi catanesi Bruno e Fabrizio Urso (direttore di fotografia Giuseppe Consales), già vincitori nella scorsa edizione del premio per il migliore corto italiano con "Luigi Indelicato", patrocinato e sostenuto dalla Catania Film Commission.
Prodotto dalla Nois di Acireale e dalla francese C4 Productions di Jean Marie Antonini (Parigi), il lavoro dei fratelli Urso (Production Guide CFC) si è avvalso del contributo di Antonio Lizzio per la post produzione e di Marc Gurung per la sonorizzazione. Voce narrante: Marcello Motta.
“La baia dei lupi” racconta in sessantadue minuti la storia della devastazione, evocata già nel titolo, della costa orientale della Sicilia (Priolo e dintorni), dove a partire dall’immediato dopoguerra furono impiantate raffinerie, industrie chimiche e centrali elettriche sino a creare il più grande polo petrolchimico d’Europa.
<<"La Baia dei Lupi" è la storia del sogno del progresso e dell’indipendenza energetica di una nazione, è una storia di illeciti, di progetti di sviluppo che hanno perpetuato per anni violenza e devastazione, è la storia di un popolo e di chi per mandato si è trovato a governarlo. Una pagina nera che coinvolge la coscienza di un’intera nazione>>
(Nella foto, di Fabio Gaigher, Giuseppe Consales e Bruno e Fabrizo Urso al 17° Festival Arcipelago)