
Grande successo e pubblico numeroso per la serata finale di “Teatri Riflessi”, il concorso di corti teatrali in scena al Cortile Platamone dall’8 al 10 Luglio. Fulcro del festival, realizzato dall’associazione IterCulture e giunto quest’anno alla sua seconda edizione, la gara di dodici compagnie provenienti da tutta Italia, ciascuna con uno spettacolo inedito della durata massima di 15 minuti.
La manifestazione – la cui direzione artistica è stata curata dallo stesso direttivo di IterCulture, Dario D’Agata, Tiziana Giletto e Simona Pulvirenti – è stata arricchita dall’allestimento di mostre e video installazioni e da StuzzicaMente, il prefestival dalle suggestioni ritmiche e musicali ispirate al tema dell’interculturalità (special guest Cristina Benitez), le degustazioni di raffinati prodotti tipici e di pregiati vini siciliani.
Sabato sera la kermesse, condotta dalla giornalista Simona Pulvirenti, si è aperta con l’esibizione di “Oleandra porta due cuori”, di Lina Maria Ugolini, regia di Gianni Salvo, con Tiziana Bellassai, monologo già vincitore della IV edizione del festival del corto teatrale LA CORTE DELLA FORMICA di Napoli.
In scena i sei corti finalisti, “2122”, Teatro degli Spiriti, Palermo; “Importante molto importante”, Savi Manna, Catania; “Tra un dio e un Avatar”, Art Lab, Roma; “La Coda”, Cinquequarti, Roma; “Comuvenisicunta”, Angela D’Alessandro, Palermo; “Il cantico del lamento”, Visioniria, Cisterna di Latina.
In giuria a valutare la qualità dei lavori Giuseppe Dipasquale, direttore del Teatro Stabile di Catania; Gianni Salvo, regista e direttore artistico del Piccolo Teatro di Catania; Tuccio Musumeci; Sergio Claudio Perrone, scrittore; Ezio Donato e Sarah Zappulla Muscarà, docenti della facoltà di Lettere e Filosofia; Sergio Sciacca e Ornella Sgroi, giornalisti; Giuseppe Calaciura, attore e regista del Teatro del Canovaccio; Alberto Orofino, attore; Alfredo Polizano, giovane autore teatrale; Nello Pappalardo, critico teatrale e rappresentante dell’Associazione Nazionale dei Critici del Teatro; Lina Maria Ugolini, docente, musicologa e drammaturga; Emanuela Ventura, attrice; Roberto Zappalà, coreografo e direttore artistico di Scenario Pubblico.
Per il gran finale sul palco menzione speciale della Catania Film Commission per “Importante, molto importante” cui è arrivato anche il riconoscimento a Savi Manna per la Migliore Drammaturgia offerto dalla Dusty; la menzione speciale Parco Museo Jalari è andata invece ad Angela D’Alessandro, per “Comuvenisicunta”, e a Francesco Maria Attardi, per l’interpretazione di “Un vero pezzo duro”; menzione MAC - Associazione culturale mediterranea per le arti contemporanee a “La coda” della Compagnia Cinquequarti; una menzione speciale della giuria è stata data a “Un vero pezzo duro” del catanese Saro Minardi;
Infine, il premio di mille euro per il Miglior Corto offerti dalla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania è stato assegnato a “La Coda”, della compagnia romana Cinquequarti, regia del catanese Michele Branca, al suo debutto su un palcoscenico della città natale. Nel commentare la sua opera, ispirata al Don Chischiotte di Cervantes, il giovane regista catanese ha spiegato che «a teatro a volte c’è troppa confusione nei linguaggi, il teatro non deve spiegare ma creare un luogo critico. E’ importante che lo spettatore entri nel gioco delle parti, quello che mettiamo in scena è un romanzo scenico in cerca di lettori».
Il premio “Riflessi d’Arte”, riconoscimento destinato alle realtà culturali siciliane che si sono distinte in ambito nazionale ed internazionale, è andato all’Accademia d’Arte del Dramma Antico dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e al Il centro per le arti performative Scenario Pubblico di Catania.

Fonte: Teatri Riflessi - IterCulture