Martedì 14 Febbraio alle ore 16.30, la Biblioteca C.C. R. Livatino propone un incontro di Leggevamo 4 libri al ... Castello - Oggi parliamo con ... Algido Russo.
L'autore del libro "Algide confessioni" si aprirà al pubblico, svelando i segreti nascosti tra le righe dei suoi racconti.
Introdurrà Lina Tringali.
Moderatrice: Silvia Ventimiglia, giornalista.
Riflessioni sulle
Algide Confessioni
Le pagine bianche di un libro sono come uno schermo cinematografico in cui lo scrittore proietta le immagini elaborate e rielaborate dal proprio inconscio, con il filtro del proprio cuore, della propria mente, della propria cultura. Algido si è servito delle "pagine /schermo" per esorcizzare "i mostri" evocati dalla fantasia, ma anche dalle esperienze del suo particolare lavoro e della vita, in genere. Ogni racconto, pur avendo al suo interno, ingredienti "forti", come: merda, sangue, catarro, umori ed escrementi di ogni genere ed anche sesso, droga, truffe, servizi segreti ecc..., contiene anche i buoni sentimenti, motivo di riflessione: Il bisogno di essere amati e l' incapacità di amare, l 'amore paterno e l'amore filiale;l' affetto dei nonni, la sapienza degli anziani;l'istinto alla difesa dei deboli e dei bambini. Nelle sue "fabule"emergono ancora, il valore dell'amicizia e della complicità, i luoghi degli studi e le bighellonate connesse. Sullo "schermo" narrativo appare anche il "diverso" e l'accettazione della diversità. Lo scrittore ci parla poi, del valore catartico del cinema, che propone di usare con finalità terapeutica al posto delle medicine, come già sperimentato in America. Algido, persona dalla triquetrica cultura, profondo e raffinato conoscitore della sua terra, condivide col lettore le sue conoscenze, senza farne sfoggio e ci parla indifferentemente di Arte, Storia, Mitolgia, Botanica e di antica Cucina Siciliana. Ci fa sentire il profumo di menta e basilico e ci fa venire l'acquolina in bocca per la panna, spolverata di zucchero cannellato. Ci fa intravvedere la "Lupa",quella foschia che viene dal mare di Riposto e che è tipica del suo territorio.
Alla fine del suo "Film letterario",finalmente, Algido ne esce purificato, libero, sereno, fortificato, pronto a... raccontarci ancora la sua e la nostra meravigliosa esperienza di vivere .
Lina Tringali
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