Se questi sono uomini-Mostra fotografica di Fabrizio VillaPalazzo Platamone, 19 dicembre - 16 gennaioCatania, via Vittorio Emanuele 121


Palazzo Platamone, 19 dicembre - 16 gennaio
Catania, via Vittorio Emanuele 121
 
 
INAUGURAZIONE e CONVEGNO
19 dicembre ore 17
 
 
      CATANIA, 16 dicembre 2009 - Sarà un convegno interdisciplinare a inaugurare sabato 19 dicembre a Palazzo Platamone "Se questi sono uomini", la mostra fotografica di Fabrizio Villa dedicata al tema delle migrazioni. Al dibattito, infatti, moderato dal giornalista Nicola Savoca, prenderanno parte Fabio Fatuzzo, assessore comunale alla cultura, Roberto Camerini, comandante delle Forze di Pattugliamento, Rosaria Giuffrè, vice prefetto direttore area immigrazione, Alfio Sciacca, corrispondente del Corriere della Sera, Pippo Pappalardo, critico fotografico, e mons. Gaetano Zito, vicario episcopale per la cultura. Si comincia alle 17.
      La mostra - patrocinata dall'Assessorato comunale alla cultura che la ospita nelle sue sale dopo il fortunato debutto di novembre nel centro arti visive Sikanie - è un accurato e straordinario reportage fra la sofferenza e la solitudine di migranti e carcerati realizzato dal fotogiornalista Fabrizio Villa
      Il titolo, "Se questi sono uomini", prende spunto dal romanzo autobiografico di Primo Levi ma sceglie volutamente il plurale nel tentativo di raccontare le mille storie, ognuna diverse e speciale, che Villa ha fermato con il suo obiettivo a Lampedusa, Portopalo, Siracusa, Catania e nelle carceri di San Vittore a Milano e Sollicciano a Firenze.
      Le foto di Fabrizio Villa documentano gli istanti, a volte drammatici, degli arrivi nella "terra promessa", la Sicilia. Culla di civiltà e contraddizioni. Isola di approdi, di speranza. Terra dove l'esodo delle trasmigrazioni ha raggiunto le sue espressioni più esasperate. Accanto agli sbarchi, uno spaccato delle carceri italiane, sempre più popolate da detenuti stranieri: in questo caso islamici, ritratti durante il Ramadan. "Spesso finiscono in galera - dice Villa - solo per aver messo piede nel paese delle "meraviglie": perché l'immigrazione in Italia è diventato un reato".
     

 Immagini come proiezioni di un disagio che ci trova tutti osservatori partecipi e responsabili.
     

INFO

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e nei pomeriggi di martedì e giovedì (16-18) e del sabato (16-20)

Fabrizio Villa, biografia

Catanese, giornalista professionista dal 2002, Villa ha cominciato a fotografare nel 1988 e da allora collabora con i più importanti quotidiani e settimanali nazionali ed esteri come Corriere della Sera, Panorama, Famiglia Cristiana, l'Espresso, Sport Week, il Magazine del Corriere della Sera, Gente, Oggi, Grazia, Focus, Der Spiegel.

Per Villa la fotografia è strumento per informare e documentare attraverso le immagini. Realizza i suoi servizi ponendo sempre l'uomo in primo piano, assieme al desiderio di contribuire a risvegliare le coscienze.

Dal 1998 collaborato su commissione per alcune tra le più importanti agenzie internazionali come Associated Press, France Presse e Contrasto.

Nel 2004 l'UCSI (Unione stampa cattolica italiana) gli assegna il primo premio per la foto pubblicata in prima pagina dal Corriere della Sera sul dramma dell'immigrazione clandestina.

 F a b r i z i o   V i l l a  Photojournalist

Tel.  (+39) 348 38 31 330
info@fabriziovilla.it
www.fabriziovilla.it
skype: fabrizio.villa

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