Piazza Vice Re

I 5000 metri q. della piazza-velodromo foto anastasi

Pochi giochi per i bambini, qualche panchina e un immenso spazio mai utilizzato. Questa è la situazione di piazza Vicerè agli occhi del presidente della municipalità "Picanello-Ognina- Barriera-Canalicchio" Enzo Li Causi durante l'ultimo sopralluogo. Accanto a lui, alcuni consiglieri di quartiere per mettere insieme una lista di idee e proposte necessarie a rivalutare la zona. " Da settembre vogliamo trasformare la piazza e renderla un luogo di aggregazione degno di questo nome- afferma Li Causi- l'attuale abbandono e degrado devono fare posto a manifestazioni ed attività culturali. Vogliamo che questa ferita venga rimarginata al più presto". Su una cosa consiglio della II municipalità, abitanti e commercianti della zona sono d'accordo: il lavoro da fare c'è ed è pure tanto. Nel corso della seduta itinerante la domanda che tutti si sono posti è una sola: come ripulire la zona dalle scritte vandaliche e dalla spazzatura accumulata nel corso delle ultime settimane? "La situazione è allarmante- prosegue il presidente di quartiere- manca quel senso civico indispensabile ad una normale convivenza civile. L'amministrazione comunale vuole garantire il rispetto le regole ed oggi nella "Vicerè" servono quei controlli che permetterebbero di punire come meritano tutti gli incivili convinti di poter fare qui quello che vogliono". Il primo passo verso il completo recupero del sito sarebbe quello di alzare l'inferriata di protezione che divide la piazza dal plesso che ospita la scuola "Bruno Monterosso". Recinzione che, in tutti questi anni, non ha impedito a vandali e teppisti di buttare nel cortile dell'edificio decine di bottiglie di birra. E poi giochi per bambini che diventano bacheche dove scrivere messaggi d'amore, le porte monumentali in pietra lavica ricoperte di murales, angoli appartati che si trasformano in latrine. Poco distante, lo spiazzo completamente vuoto di circa 5.000 metri quadrati, area destinata ad ospitare fiere ed eventi culturali: "Questa zona, soprattutto a tarda notte, diventa una pista per le due ruote - sottolinea Luisa Cosentino, abitante di via Barletta - moto e scooter sfrecciano a tutta velocità facendo un baccano tale da non farci chiudere occhio".
D. S.


Tratto da "La Sicilia" 19/08/2013 , leggi l'art. in PDF