“ Un documento di proposta politica per il centro storico” ha così definito Puccio La Rosa, vice presidente vicario del Consiglio Comunale, le sette proposte per la salvaguardia del centro storico, raccolte in un documento che è parte di un’interrogazione, presentate stamani a palazzo degli Elefanti nel corso di una conferenza stampa. All’incontro ha partecipato Piero Finocchiaro, rappresentante dell’ associazione culturale “ La Contea “ che ha collaborato alla stesura del documento e Marcello Di Luise consigliere di “Italia Nostra”. L’iniziativa prende spunto da diversi episodi, avvenuti nelle scorse settimane, di crolli di balconi o di parte di essi nel centro città.
“ Un patrimonio che si deteriora – ha detto La Rosa- non soltanto può violare l’ incolumità fisica di noi tutti ma può anche rendere precaria la vocazione turistica di Catania. La corretta conservazione del patrimonio architettonico è volano economico per il turismo, il lavoro e per proporre una bella immagine del territorio. Occorre quindi che l’Amministrazione coordini una serie di interventi che riguardano il privato e si riflettano sull’intera comunità”. Tra le proposte infatti c’è la convocazione di un tavolo tecnico che individui le somme ancora disponibili dal sisma del 90 e dalle leggi del 2000, e formuli un piano di intervento per il rifacimento degli immobili.
“ Penso anche – ha detto il vice presidente vicario- ad una nuova delega denominata “ Centro Storico “ che potrebbe essere assegnata ad uno degli assessori già in Giunta. Un incarico per porre in essere strategie d’intervento “mirate” che riguardino tra l’altro la pulizia, la lotta all’abusivismo, la sicurezza e che assicurino sviluppo e miglioramento del centro storico”. Tra i sette punti presentati anche proposte di incentivo per chi ristruttura come l’esonero dal pagamento del suolo pubblico in caso dell’uso di ponteggi nei lavori di ristrutturazione. Inoltre un protocollo di intesa tra Amministrazione comunale , Genio Civile e Soprintendenza per rendere più celere ed agevole ai privati l’acquisizione della necessaria documentazione per gli interventi architettonici. La Regione Siciliana potrebbe fare anch’essa la sua parte varando una legge obiettivo, sull’esperienza di quanto già accaduto a Roma, per il centro storico catanese. ” Le proposte che lancio oggi- ha concluso Puccio La Rosa- spero siano da sprone per iniziative simili per la tutela del territorio. Desideriamo metterci costruttivamente al fianco dell’Amministrazione perché la politica non sia portatrice di interessi di parte ma espressione delle aspettative e dei bisogni dell’intera collettività”.
Elenco sintetico delle 7 proposte operative avanzate, con l’associazione culturale “La Contea”, per favorire il recupero strutturale del centro storico Catanese :
1. Individuazione di un tavolo tecnico, alla presenza dei responsabili del Genio Civile e della Sovraintendenza, che si occupi di individuare gli strumenti da adottare per garantire la salvaguardia del Centro Storico cittadino;
2. Convocazione di un’apposita conferenza dei servizi per valutare lo stato dell’arte degli interventi eseguiti ed ancora da adottare attraverso i fondi previsti per il rischio sismico dalle normative del 1990 e del 2000;
3. Individuazione nell’ambito delle deleghe assessoriali della delega al “Centro Storico” e definizione di una strategia d’intervento da adottare per garantire il miglioramento e lo sviluppo del centro storico cittadino ( pulizia, lotta all’abusivismo,sicurezza, promozione culturale, promozione turistica ecc.) ;
4. Individuazione di incentivi, quali ad esempio l’esonero dal pagamento per l’occupazione del suolo pubblico per i ponteggi, ai privati che, dopo apposito accordo con l’Amministrazione Comunale, decidano di avviare la ristrutturazione degli edifici d’interesse storico;
5. Stesura di un protocollo d’intesa con gli uffici della sovraintendenza e del genio civile al fine di facilitare per i privati l’acquisizione delle autorizzazioni e dei provvedimenti necessari ad avviare interventi conservativi e manutentivi su edifici di interesse storico ed artistico;
6. Valutare la possibilità di realizzare accordi con istituti di credito per l’ottenimento di agevolazioni per i cittadini che hanno necessità di avviare interventi conservativi e manutentivi su edifici d’interesse storico ed artistico;
7. Regione Siciliana al fine di richiedere un intervento normativo ed economico per la salvaguardia del centro storico della città di Catania sull’esempio di altre realtà Italiane.