Il consiglio comunale di Catania presieduto da Marco Consoli ha esaminato nella serata di ieri il conto consuntivo 2007 e il bilancio preventivo 2009 dell’Azienda Municipale Trasporti di Catania.
Dopo la fase ispettiva dei consiglieri, l’assessore comunale alle partecipate Angelo Sicali ha relazionato all’assemblea cittadina sui documenti finanziari presentati (delibere propedeutiche allo strumento finanziario di previsione del Comune) che per decisione della conferenza dei capigruppo sono stati oggetto di un unico dibattito consiliare.
L’assessore Sicali nel riferire sulla ormai nota condizione di difficoltà dell’azienda di trasporto pubblico catanese, ha elogiato “il grande impegno quotidiano di impiegati, funzionari e dirigenti e ha ribadito l’importanza di istituire un tavolo tecnico e politico, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, per fare fronte allo stato di crisi in cui versa l’azienda”.
Sul piano contabile il conto consuntivo aziendale 2007 dell’Amt, a fronte di un valore della produzione di oltre 66 milioni di euro, ha fatto registrare una perdita di 5 milioni e 504 mila 458 euro, disavanzo che troverà copertura finanziaria con apposita iscrizione nel bilancio comunale di previsione del 2009.
Quanto al contenuto del bilancio preventivo Amt, con un valore della produzione previsto pari a oltre 68 milioni di euro, vi si legge che “per via dei provvedimenti sulla circolazione stradale che si prevede verranno adottati, la velocità di percorrenza commerciale dovrebbe aumentare di circa 1,5 punti; lasciare inalterato l’attuale prezzo del biglietto e più in generale il piano tariffario vigente; la soppressione di linee a scarsa domanda dell’utenza e l’espletamento di attività diversificate quali la gestione di parcheggi e linee speciali”.
Alle ore 23 e 30 erano già intervenuti nel dibattito i consiglieri comunali Francesco Navarria, Gemma Lo Presti, Francesco Montemagno, Manlio Messina, Manfredi Zammataro, Rosario D’Agata, Nello Musumeci, Francesca Giuffrida confronto che è proseguito fino a notte inoltrata.