Si è svolta stamattina nel cortile di Palazzo degli Elefanti, dopo aver reso gli onori davanti alla lapide che ricorda il centenario dell’unità d’Italia in piazza Università, la cerimonia della commemorazione della “ Giornata del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e della vicenda del confine orientale italiano, alla presenza del sindaco Raffaele Stancanelli, della Giunta, del Vice Presidente vicario del Consiglio Comunale Puccio La Rosa, il segretario Generale Gaspare Nicotri, e il cerimoniere del comune Luigi Maina. Presenti anche Franco Siciliano e Livio Musina componenti della commissione del premio “Io ricordo”, una delegazione dell’Ugl credito, le associazioni combattentistiche, dei reduci, autorità civili e militari e una folta rappresentanza di esuli istriani, giuliani e dalmati residenti a Catania.
La commemorazione è stata promossa per il quinto anno consecutivo da quando il Parlamento con una legge nazionale nel 2004 ne ha istituito la ricorrenza, dal Comune di Catania e coordinata dall’associazione culturale “La Contea” e dal vice presidente vicario del Consiglio Comunale Puccio La Rosa con il patrocinio, da quest’anno della Presidenza della Camera.
“ E’ doveroso ricordare – ha detto il sindaco Stancanelli- coloro che sono stati vittime di una tragedia avvenuta due volte: nel fatto tragico avvenuto e nella rimozione di esso dalla memoria collettiva. Oggi la nostra comunità è vicina a tutti coloro che hanno vissuto questo dramma”.
Nel corso della commemorazione sono stati consegnati i premi “Io Ricordo”, realizzati dall’associazione “La Contea”, per ringraziare quanti negli anni s’impegnano per conservare e rinnovare la memoria delle vittime delle foibe. Quest’anno i premi, simboleggiato da un blocco di ghiaccio che indica la memoria che non si disperde, sono stati tre e sono andati a Salvatore Pionieri, esule fiumano coordinatore provinciale dell’associazione combattenti e reduci, Giovanni Bettanin in rappresentanza della comunità dei profughi, vissuto per anni nel campo Cibali e l’onorevole Benito Paolone il cui padre morì nelle foibe.”
Propongo insieme all’associazione “La Contea” - ha detto La Rosa al sindaco Stancanelli– all’Amministrazione di fare proprio il premio “Io ricordo” come premio della città di Catania per ricordare e onorare la memoria delle migliaia di vittime delle foibe e di oltre 350 mila persone costrette ad abbandonare le proprie case e le proprie terre all’indomani della fine della seconda guerra mondiale solo perché cittadini italiani”.
FP