Il Consigliere Alessandro Porto, presidente della commissione urbanistica interviene sulle modalità amministrative in ambito urbanistico. " Catania, città metropolitana per legge, come ha disposto la regione nell'86, polo attrattivo di insediamenti ed infrastrutture ma anche fonte erogatrice di servizi e propulsore di flussi commerciali, economici e logistici  in ambito nazionale ed internazionale:  fulcro del sud-est siciliano. Pone una duplice sfida alla compagine amministrativa : agire sia sul piano del potenziamento e del miglioramento della qualità dei servizi amministrativi sia  sulla progettualità edilizia e commerciale in una città che possiede, oggi, strumenti in ambito edilizio che spesso spingono i tecnici a agire soltanto nei limiti consentiti da una normativa obsoleta.
Insieme ad uno snellimento delle normali procedure amministrative  e al consueto espletamento delle ordinarie procedure edilizie, occorre produrre atti di indirizzo e programmazione, d'ampio respiro,  per lo sviluppo della città e del territorio, frutto di condivisione degli obiettivi e di individuazione di settori strategici funzionali al processo di cui si parla. In questo senso sono decisive le risorse che l'Amministrazione possiede già al suo interno. Ma non solo. E' essenziale usare al meglio gli strumenti normativi che già esistono per individuare priorità, fattibilità, sostenibilità e costituire per il cittadino e l'intero territorio una scelta percorribile e chiara. Si pensi al project financing, ai programmi integrati, ai piani d'area di cui occorre approfondire e percorrere tutte le possibili sfumature. Negli ultimi due anni è stato elaborato il  piano strategico" Catania Citta' Metropolitana", oggi in valutazione presso il Dipartimento della Programmazione Regionale. Ma vanno ricordati anche il Pit, il Prusst e il Patto Territoriale ,quadri coerenti che puntano allo sviluppo armonico della città con interventi pubblici e privati. Ci piace ricordare che la nostra città si è classificata prima nella regione Siciliana ( tra le dodici ammesse in graduatoria) con il progetto "Zona Franca Urbana" per Librino che se adeguatamente supportata da risorse nazionali riqualifica l' importante ambito urbano posto ad ovest.  
  Particolare importanza in questo quadro assumono i Pisu (progetti integrati di sviluppo urbano e territoriale )  di cui parla la Regione Siciliana nei documenti di programmazione regionale per ciò che riguarda i fondi 2007-2013 nell'ambito del Fesr 2007-2013 e l'Asse Città.  Ai Comuni viene richiesto di redigere programmi di intervento coerenti e concreti. Bisogna dunque puntare all'elaborazione di un programma operativo per tracciare le linee guida del futuro sviluppo di Catania".


Il presidente della commissione urbanistica
Alessandro Porto