Si pubblica l'elenco degli esiti delle istruttorie inerenti la disponibilità a essere presi in carico dai Servizi Sociali da parte dei beneficiari di RDC sospesi. Si specifica che le motivazioni del rigetto delle istanze sono le seguenti:

  • richiedente e/o beneficiario non presente in piattaforma GEPI
  • beneficio terminato
  • beneficio revocato
  • assenza di problematiche che consentono la presa in carico da parte del Servizio Sociale
  • irreperibilità del richiedente

STORICO

Ad integrazione di quanto già comunicato, si informano i beneficiari di Reddito di Cittadinanza (ai quali è stato in atto sospeso il beneficio economico e che presenteranno dichiarazione di disponibilità), che verranno presi in carico dal Servizio Sociale esclusivamente se presenti in piattaforma GEPI e se versano in particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale   e lavorativo.
Se non risulteranno presenti nella piattaforma GEPI non si procederà alla loro convocazione.
Per tutti coloro per i quali non si rileveranno condizioni di particolare fragilità e/o vulnerabilità si procederà alla segnalazione al Centro per l'Impiego.


Si comunica che tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno ricevuto un sms e/o una mail da parte dell'inps circa la sospensione del sostegno economico, sono chiamati a presentare la dichiarazione sostitutiva di notorietà, con copia di un documento di identità, in corso di validità, attraverso il sito istituzionale del comune di Catania – catania semplice, alla sezione servizi di inclusione sociale, cliccando la pagina richiesta presa in carico servizi sociali - dichiarazione di conformità di dsan, utilizzando il proprio spid.
La dichiarazione è finalizzata alla disponibilità manifestata dall'intestatario del reddito di cittadinanza ad essere preso in carico dal servizio sociale del comune di catania. La fruizione del reddito di cittadinanza per i nuclei familiari in cui sono presenti minori, disabili ed adulti over 60, sulla base del decreto legge n. 48, poi convertito in legge, si protrarrà, invece, per tutto l'anno 2023, a prescindere dalla presa in carico del servizio sociale in accordo alla naturale scadenza della domanda, non precludendo la possibilità di presentare una nuova domanda di rinnovo, dopo il mese di stacco.