Il tessuto economico della 5ª Circoscrizione, nel quartiere Monte Po' Nesima, presenta un numero non elevato di unità economiche. Essa, inoltre, si posiziona tra i livelli più bassi anche per incidenza del numero delle società di capitali sul numero risultante dalla somma delle società di persone e delle imprese individuali, il che è comprovato dalla sperimentazione Ministeriale del reddito minimo di inserimento realizzato laddove l'indice di povertà risulta più basso.
Infine, fatta eccezione per alcuni bar, tra le unità economiche mancano le strutture ricettive. Non tutte le aree che costituiscono il quartiere, tuttavia, si somigliano.
In particolare, mentre tutta l'area che gravita intorno alla parte alta del viale M. Rapisardi presenta un tessuto economico discretamente "vivace" che, seppure non svolge un ruolo importante nelle dinamiche metropolitane, consente comunque alla zona di vivere in condizioni di autosufficienza, ben diverso è il caso dei quartieri di Nesima e di Monte Po, dove più insistono le due biblioteche della Municipalità.

Monte Po ospita, tra l'altro, l'Auditorium di quartiere, collocato all'interno del Centro di quartiere, prossimo alla consegna da parte dell'impresa esecutrice dei lavori di costruzione all'Amministrazione comunale per la sua destinazione a scopi culturali, di animazione ed intrattenimento per l'intera Municipalità. In quest'ultimo, soprattutto, estremamente preoccupante è l'esiguità delle unità economiche; un dato, questo, che, insieme al carattere dell'edilizia residenziale, per lo più popolare, e alla lontananza dai centri urbani, determinano una situazione di oggettiva marginalità.

Invece nel quartiere San Leone Rapisardi, in linea di massima, quasi tutte le aree del quartiere appaiono dotate di un sufficiente numero di unità economiche. Esistono, tuttavia, alcuni poli commerciali: in particolare, la maggiore concentrazione di negozi, bar, e altre strutture ricettive si rileva lungo il viale Rapisardi ed il corso Indipendenza, soprattutto intorno alle piazze principali; mentre maggiore è l'addensamento di botteghe artigiane lungo la via Palermo. Rispetto ai quartieri delle altre Municipalità si posiziona al quarto posto quanto a presenza di unità economiche; anche se si tratta, per lo più, di imprese commerciali ed artigiane con modesti investimenti, come dimostra l'ancora scarsa incidenza della presenza di società di capitali.
Anche in questo quartiere, comunque, esistono talune unità economiche la cui valenza va al di là del piccolo rione di riferimento, o dello stesso quartiere. Per la presenza di spazi saturi di costruzioni e di trame viarie già tracciate, queste unità. finiscono però per alimentare flussi di traffico a volte intollerabili. Con la conseguenza di suggerire soluzioni di delocalizzazioni e di fissazione di turni negli orari di apertura di negozi ed uffici.