Frankenstein

Autore: Mary Shelley-Il mito di Prometeo, in veste romantica, infuso nelle pagine del celeberrimo romanzo di Mary Shelley, induce il lettore a riflettere sulla limitatezza della natura umana e sul destino di decadimento e rovina del corpo umano.

Pubblicato il:

26 maggio 2021

Ultima revisione:

26 maggio 2021

Autore: Mary Shelley

 

         

Il mito di Prometeo, in veste romantica, infuso nelle pagine del celeberrimo romanzo di Mary Shelley, induce il lettore a riflettere sulla limitatezza della natura umana e sul destino di decadimento e rovina del corpo umano.

Victor Frankenstein, orgoglioso e consapevole della propria conoscenza scientifica si ritiene onnipotente, al punto tale da creare un essere simile a sè stesso, ma con sembianze rese mostruose, per la mescolanza di pezzi umani, raccolti negli obitori.

La creazione, non è un successo, anzi tutt'altro: l'orrido risultato genera nel creatore, sorpresa,meraviglia, frustrazione, nonchè rifiuto ed abbandono. Il mostro abbandonato reclama il diritto alla vita, alla socialità, alla convivenza con gli umani, al riconoscimentio dei propri sentimenti e della propria umanità. La vendetta del mostro esplode senza pietà contro i canoni del bello, del brutto, del buono e del cattivo, in una lotta diretta a imporre una bellezza diversa, nuova ed inaspettata, quella dell'animo, difficile da fare accettare ai comuni mortali.

La disperazione di Victor Frankenstein si matura in un crescendo di avvenimenti, fino a giungere alla decisione di affrontare il mostro per annientarlo, ma il finale sopraggiunge inaspettato. 
Il capolavoro di Mary Shelley, scritto nel 1816,a seguito di una scommessa fatta per caso, una sera a Ginevra, quando Lord Byron, propone agli amici di scrivere una storia di fantasmi, viene pubblicato nel 1818 e revisionato dalla stessa autrice nel 1831.  

Scevro da insegnamenti morali, i riferimenti autobiografici sono gli elementi ispiratori del romanzo di stile gotico ma anche  il riflesso  di un ambiente di letterati, nei quali Mary era cresciuta ed educata,(figlia del filosofo William Godwin, moglie di Percey Shelley,)sensibili alle reazioni della società del tempo, pavida  nei riguardi del nuovo e timorosa delle sperimentazioni scientifiche sovvertitrici del sistema.                                                         

E:\Data\cms3_comct\themes\Agid2019\templates\content\webdocs\custom.tpl