Autore:Denis Diderot
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La lettera inviata al Marchese di Croismare in cui Suzanne Simonin racconta la sua vita tormentata ostacolata da imposizioni e restrizioni familiari e monastiche,per riscattare le colpe di una madre che la mise al mondo illegittimamente,ritrae la condizione di una giovane donna che ostacolata nella libertà di rifiutare i voti, si adatta alla vita dei conventi come se fosse l’unico luogo al mondo dove poter vivere, perché rifiutata dalla famiglia e l’unica ragione per la sopravvivenza.
L’ingenua e innocente Suzanne, diventa facile preda di istinti cattivi e rabbiosi, di impulsi carnali incontrollati, ma anche di legami affettivi e sinceri, in un vortice di fatti e situazioni che nel tempo la rendono più consapevole e matura . L’abbandono della vita monastica a seguito del rapimento da parte della guida spirituale la consacra ad una realtà sconosciuta, di fronte alla quale si ripropone la condizione di adattamento di accettazione e di rammarico per non essere rimasta in convento, senza ricorrere ad altre alternative se non quella di rimettersi alla comprensione ed alla sensibilità del Marchese. Morirà a Parigi, condannata dalla società.
Considerata dalla critica dell’ottocento e Novecento un’opera minore del grande filosofo Denis Diderot “la Monaca”o “La Religieuse” pubblicata postuma nel 1796 rimasta incompleta si ispira ad un fatto vero.
Il memoriale si incentra sull’analisi dei comportamenti individuali e dei rapporti interni nelle situazioni umane e sulla descrizione dei gesti, movimenti, contraddizioni e stati d’animo dell’uomo come individuo e come società. "La Monaca " è considerato un romanzo realistico moderno che si colloca perfettamente nell’epoca illuministica prerivoluzionaria .