Autore : Melania Mazzucco

Nuovo lavoro di Melania Mazzucco, che, nel trattare il tema dell'emigrazione come aveva fatto nel suo esordio letterario "Vita" mette in luce le problematiche di chi deve intraprendere, non per scelta ma per disperazione una nuova e laboriosa esistenza da rifugiata.
L'incontro dell'autrice con Brigitte nel 2013,offre spunti interessanti al testo in esame, evidenziando una biografia di sofferenza, indignazione e dolore. Brigitte, una donna vedova con un lavoro di infermiera in Congo, una casa, quattro figli, viene perseguitata dal governo, per aver curato persone sbagliate; per sottrarsi all'uccisione è costretta a fuggire e ad abbandonare i suoi figli.
Grazie all'aiuto di un suo vecchio amico, si ritrova in Italia ma li' è sola, non conosce nessuno, dorme alla stazione Termini, fino a quando un sacerdote la indirizza al Centro Astalli.
In questo rifugio per immigrati inizia il suo iter burocratico, fatto di moduli da compilare, colloqui da intraprendere senza avere alcuna cognizione della lingua. L'incontro con Francesca, giovane avvocato del centro, che la seguirà con affetto e grande disponibilità, le darà coraggio e speranza per ricominciare una nuova vita .